Si infiamma la zona salvezza della serie A dopo i risultati di ieri delle inseguitrici delle Aquile: la Salernitana di "mister Salvezza" Nicola che batte nel pomeriggio la Fiorentina di Italiano davanti al pubblico impazzito dell'Arechi, il 2-1 finale porta la firma sì di Djuric e Bonazzoli, ma la Viola oggi si è trovata di fronte un pubblico incredibile, da serie A sicuramente al di là della classifica.
Terza vittoria consecutiva per i campani che salgono a 25 a pari del Genoa, lasciando a 22 il Venezia sconfitto sabato in casa dall'Atalanta per 3 a 1.
Anche il Genoa di Blessin riprende coraggio grazie alla vittoria di misura sul Cagliari, maturata a 2' dal termine grazie al gol di Badelj, insomma in coda è in atto un vero e proprio tsunami per decidere chi saranno le tre squadre destinata a retrocedere.
Con lo Spezia che malgrado i 33 punti non può dirsi matematicamente salvo, tallonato da vicino dalla Samp che ha preso un punto contro uno scialbo Verona, ora le Aquile sono attese da quattro gare davvero difficili da sabato prossimo a fine stagione: Lazio, sconfitta ieri nel posticipo al 93' dal Milan, Atalanta in ripresa e ancora con ambizioni in Europa al pari del Napoli che fa visita al Picco all'ultima di calendario, dopo la trasferta di Udine.
Come spesso succede, se Atene piange Sparta non ride, perché tutte le dirette avversarie dello Spezia sono attese chi più chi meno da un rush finale da brividi: a cominciare dalla Samp, ora a quota 30 a -3 dallo Spezia, attesa dal derby di Marassi prima di Lazio, Fiorentina e Inter. Da parte sua il Cagliari ha ben due scontri diretti contro Salernitana e Venezia oltre a Verona e Inter.
Sulla carta, nel gruppetto di coda la Salernitana è quella con il calendario meno proibitivo: gasati dalle tre insperate vittorie consecutive contro Samp, Udinese e Fiorentina i campani dopo la Dea attesi da due scontri diretti che probabilmente sanciranno il futuro della squadra di Nicola: il 5 maggio recuperano contro il Venezia e la domenica successiva ospitano il Cagliari, poi trasferta a Empoli e chiusura in casa contro l'Udinese, due sfide contro due squadre che non hanno più nulla da chiedere alla loro stagione.
Più arduo il percorso del Venezia, dopo la Juventus viene il recupero contro la Salernitana, a seguire Bologna, Roma e l'ultima contro il Cagliari.
Insomma, numeri alla mano non c'è da stare troppo tranquilli, anche perché Salernitana, Genoa e Cagliari hanno valori tecnici importanti e ritrovata motivazione per salvarsi all'ultimo tuffo, ai danni proprio di una tra lo Spezia e la Sampdoria, visto che l'Empoli vincendo contro il Napoli si è portata a quota 37, 1 punto sopra quella che ora viene indicata – a torto o a ragione – come la quota salvezza.
Ma lo Spezia di Thiago Motta ha 4 gare davanti, difficili è vero, ma non al punto da non poter muovere anche se di poco la classifica: l'ottimo sarebbero 3 punti, ma forse 2 potrebbero bastare, magari approfittando del calo di motivazioni che potrebbe riguardare – si spera - tanto l'Udinese quanto il Napoli, meno la Dea e la prossima avversaria Lazio.