Una prestazione davvero inguardabile quella di stasera, davanti a Tella che dovrà farsi due domande sulla gestione tecnica del suo vicino di posto in tribuna, ovvero il Responsabile dell'area Tecnica Riccardo Pecini, nonché dell'assoluta confusione che regna nella panchina di Motta.
Forse l'unica spiegazione che potrebbe dare un senso alla serata è questa: Motta e lo spogliatoio volano ormai troppo bassi, e la squadra non risponde più ai comandi del suo leader.
Se questa spiegazione non regge, allora si deve davvero prendere in considerazione la scarsità tecnica di una rosa costruita senza centrocampo, senza un vero bomber, senza un minimo mix di esperienza e gioventù, una banda di ragazzini che forse tra due o tre anni diventeranno giocatori di serie A, ma quest'anno hanno un obiettivo forse più grande di loro.
La perplessità più grande di questo Spezia è proprio la mancanza di carattere, di voglia da parte di tutti o quasi i giocatori schierati da Motta, giustamente ma inutilmente ripresi dalla Ferrovia e dai Bulloni in Piscina, circostanza che rafforza l'impressione che ormai tra la squadra e il mister si sia rotto qualcosa.
La riprova l'avremo domenica al Picco contro l'Empoli, neo-promossa in fiducia e in corsa per l'Europa: se lo Spezia non ritroverà un'identità di gioco e di atteggiamento, difficilmente Motta proseguirà la sua avventura alla Spezia.