Volge al termine la telenovelas "Made in Italiano" che sta tenendo con il fiato sospeso i tifosi aquilotti almeno da una settimana? Ad oggi l'unica cosa certa è che la Fiorentina non ha ancora versato per il tecnico la clausola rescissoria da 1,8 milioni lordi fissata nel contratto appena aggiornato tra lo Spezia e il mister, accompagnato da messaggi di affetto e attaccamento alla maglia bianca che adesso sembrano delle prese in giro belle e buone. Messaggi che hanno fatto scatenare la rabbia del popolo aquilotto sui social contro il tecnico sicuramente più amato degli ultimi decenni, in grado di portare la squadra dalla B alla A centrando la salvezza alla prima esperienza con un ottimo gioco malgrado un organico mediocre.
E proprio sul pagamento della clausola si è a ragione irrigidito Platek, evidentemente non avvezzo ai teatrini del calcio italiano e deciso a fare rispettare i patti contrattuali discussi e approvati con Italiano all'indomani della sua decisione di rimanere allo Spezia dopo l'esito negativo di altri contatti, tra cui la Lazio.
Un irrigidimento che escluderebbe l'ok a contropartite tecniche a saldo della penale, come ad esempio l'offerta del difensore spezzino Luca Ranieri o del compagno di reparto Riccardo Sottil entrambi tesserati con la Fiorentina.
Proprio oggi si dovrebbe tenere l'incontro forse decisivo tra il Ds Viola Pradé e vertici dello Spezia: da indiscrezioni non smentite sembra che le basi dell'accordo tra Italiano e la Fiorentina prevedano un biennale con opzione per l'anno successivo e un ingaggio iniziale annuo di 1 milione e 250 mila euro, con bonus a salire fino a 1milione e 500 mila euro.
La data decisiva a questo punto resta il 30 giugno, perché stando così le cose lo Spezia non depositerà il rinnovo del contratto con le modalità di adeguamento economico previste nel progetto (tra l'altro non così distanti da quanto proposto dalla Viola) che doveva rilanciare il tecnico-manager insieme al nuovo Ds Riccardo Pecini
Intanto il club di via Melara ha iniziato a guardarsi intorno, e circolano da giorni diversi nomi papabili per la panchina delle Aquile, dall'esperto in salvezza oltre che amato ex Davide Nicola a Roberto Venturato, al Cittadella dal 2015 ottimo valorizzatore di talenti, da Marco Giampaolo a Eugenio Corini, fino al nome più prestigioso della lista, ovvero quello di Claudio Ranieri, che avrebbe avuto già almeno un incontro informale con i vertici aquilotti, trattativa ardua non certo per il valore indiscusso del tecnico quanto per il suo ingaggio, decisamente sopra il target fissato dall'ad Nishant Tella, atteso in sede i primi giorni della settimana prossima.