Cresce l'ansia tra i tifosi spezzini in vista delle ultime quattro decisive tappe di campionato per lo Spezia, che sentenzieranno la permanenza o meno del club bianco in serie A ad oggi quintultimo a quota 34.
Si comincia sabato alle 15 con la sfida tra le Aquile e il Napoli, atteso da un Picco semideserto. A scaldare l'atmosfera penseranno i tifosi aquilotti, chiamati a raccolta prima della sfida per incitare dalla strada il passaggio del pullman dei loro beniamini.
In casa Napoli - lanciatissimo a 67 punti nella scalata alla Champions malgrado il mezzo passo falso con il Cagliari - due importanti defezioni nel pacchetto difensivo: a Koulubaly uscito zoppicante dalla sfida pareggiata con il Cagliari si è aggiunto nelle ultime ore Maksimovic, positivo al tampone anti-covid, motivo per cui Gattuso ripiegherà sulla coppia Manolas- Rrahmani, mentre in attacco non dovrebbe mancare Oshimen, uscito anzitempo dalla sfida pareggiata contro i sardi per un colpo alla testa.
Nello Spezia mancherà invece Nzola, già diffidato, causa il giallo guadagnato a Verona con l'inutile gol di braccio. Nella quartultima di campionato da sottolineare in rosso la sfida al Vigorito tra Benevento (a quota 31) e Cagliari (32) , un vero e proprio spareggio-salvezza che potrebbe influenzare parecchio anche il percorso delle Aquile, senza dimenticare Fiorentina-Lazio, considerate le rinnovate ambizioni della squadra di Simone Inzaghi mentre domenica va in scena Verona-Torino, un'altra gara che potrebbe rivelare qualche sorpresa.
Sul fronte Picco da registrare alcune importanti novità: il nuovo proprietario Robert Plateck sarà in Italia la prossima settimana anche per focalizzare una volta per tutte la questione stadio, forte delle valutazioni tecnico-economiche già avviate dal manager Nishant Tella sui progetti già elaborati per conto dell'Amministrazione Comunale da parte dello studio lombardo Dontstop Architettura, un progetto che potrà essere preso come idea concettuale di base ma da meglio definire rispetto alle vocazioni commerciali della famiglia Plateck, che dall'investimento nel restyling vuole legittimamente rientrare con i proventi delle attività complementari che potranno sorgere nel comprensorio sportivo che, con ogni probabilità, verrà loro dato in concessione dal Comune essendo tramontata al momento l'ipotesi alienazione.