Si avvicina la sfida salvezza contro il Cagliari, ecco il punto di squadra, società e tifosi nel momento forse decisivo della stagione aquilotta.
LA SQUADRA
Lo Spezia di Italiano si lecca le ferite dopo la dura sconfitta di venerdì sera, e prepara a Follo la sfida davvero importante che vedrà le Aquile confrontarsi contro il Cagliari di Semplici il prossimo sabato.
Ieri alla ripresa degli allenamenti la prima tegola: niente campo per Mbala Nzola ma solo fisioterapia, solo nei prossimi giorni sarà valutabile la condizione del centravanti franco-angolano che appare ad oggi in forse per il big match di sabato.
Ancora in lavoro differenziato invece Saponara, Agoume ed Estevez, quest'ultimo per un trauma al fianco sinistro rimediato durante il match di venerdì, precisamente nell'azione dell'unico gol dello Spezia, causato dalla scivolata assist di Gyasi che gli è involontariamente rovinato addosso a tutta velocità.
In avanzata fase di recupero invece Mattiello che ha svolto gran parte del lavoro con il resto del gruppo, e chissà che non possa essere l'ex Atalanta la nota positiva del prossimo incontro. in ripresa anche il portiere Rafael, in campo per tutta la seduta ad eccezione della partitella finale.
LA SOCIETÀ
Atteso a giorni alla Spezia l'amministratore delegato Nishant Tella, probabile la sua presenza al Picco per Spezia-Cagliari, dopo la prima e unica apparizione in occasione della storica vittoria contro il Milan.
Da allora sulla proprietà americana e sulla famiglia Platek - dopo un primo comunicato con foto di famiglia - è calato un pesante silenzio, rotto solo dal sindaco Peracchini che ha avuto la possiblità di interagire in video-conferenza per imbastire il delicato discorso relativo allo stadio e al suo ampliamento a 16.000 posti, necessario in caso di salvezza per non dovere emigrare di nuovo come è accaduto nella prima fase della stagione.
I TIFOSI
Ecco il testo integrale del coordinamento tifosi:
Entro 31/03/21 ogni amministrazione comunale deve dichiarare le opere pubbliche che intende realizzare nel futuro immediato. Entro il 30/06/2021 la società Spezia Calcio deve dichiarare alla Lega dove disputerà le partite casalinghe del campionato 21/22.
Allo stato attuale, visto il bando realizzato dal Comune della Spezia, relativo alla manifestazione pubblica per la realizzazione della "sola curva piscina", stiamo realizzando drammaticamente che, dovremo assistere a questo....
Ebbene se mantenessimo la categoria attuale, come ci auspichiamo tutti noi che amiamo questa maglia, dovremo dare un arrivederci al nostro stadio A. Picco e per assistere e sostenere una partita casalinga delle Aquile in massima serie dovremo percorrere soltanto dai 450 ai 600 km?
Abbiamo scelto di essere sintetici nell'esposizione del problema, perché il tempo a disposizione è pochissimo e la nostra pazienza dopo tante promesse è terminata. Vogliamo come gruppi organizzati della Ferrovia e dei Distinti farci portavoce di questa battaglia, con la speranza che l'intera città e tutti coloro che hanno a cuore le sorti dello Spezia e della nostra città, si uniscano alla nostra lotta, perché non è una battaglia solamente calcistica ma una battaglia per il futuro della nostra amata perla sul mar!
Il Picco è patrimonio della città, la serie A è patrimonio della città e deve essere la stessa città a schierarsi in difesa di questo inestimabile tesoro, per non disperderlo e far sì che venga utilizzato come trampolino di lancio per un migliore futuro economico, sociale e sportivo di Spezia.
Nessuno ha vissuto in prima persona la promozione, così come nessuno ha potuto vedere la A al Picco. La situazione sanitaria ci ha solo in parte imbavagliato ma nessuno dimentica le promesse fatte a suo tempo e nessuno è più disposto a non vivere queste irripetibili emozioni per l'incapacità e l'immobilismo di chi ha solo promesso e non mantenuto... e la pazienza è finita!
Lo Spezia è la squadra della nostra città e deve giocare al Picco, lo Spezia deve esultare sotto la Ferrovia ed ogni singolo spezzino ha il diritto di vivere la A nello stadio della propria città! Non è più solo una questione sportiva, ma di rispetto di una curva, di una tifoseria ma anche dell'intera cittadinanza, ci meritiamo una città diversa e ci meritiamo la serie A nella nostra città. Lo Spezia deve giocare a Spezia!
Firmato Curva Ferrovia