Regge molto bene ma solo per un tempo lo Spezia di Italiano, punito dall'Atalanta nel secondo tempo grazie al talento dei suoi giocatori, capaci di sfruttare al meglio la più piccola incertezza difensiva delle Aquile.
Alla vigilia sembrava una sconfitta scontata, invece lo Spezia visto in campo nel primo tempo ha dato l'impressione di poter reggere il confronto contro la corazzata bergamasca, sul piano del gioco e della concentrazione.
Nel secondo tempo, invece, il tracollo: due gol in due minuti firmati Pasalic e Muriel, le Aquile in ginocchio per due episodi causati da errori di impostazione che ci stanno nel corso di una partita, ma determinanti contro certi tipi di avversari che fanno del pressing e della ripartenza la loro arma migliore.
Da registrare in positivo l'ottima performance difensiva di Ismajli e Erlic, la buona prestazione di Ricci e Sena in cabina di regia, al netto di due errori costati caro, in negativo la prestazione di Nzola, ancora l'ombra del centravanti del girone di andata.
Lo Spezia riparte da 26 punti, e aspetta sabato prossimo il Cagliari per un'altra sfida -salvezza forse decisiva per la crescita in classifica dei sardi.