Primo tempo choc per lo Spezia, sotto di un gol contro un Benevento tutt'altro che irresistibile ma cinico quanto basta per capitalizzare le incertezze della difesa aquilotta, mai come oggi apparsa in difficoltà.
Eppure è lo Spezia a fare la partita nei primi 20', la prima clamorosa occasione al 4', dopo azione insistita sulla trequarti di sinistra è Gyasi a trovare lo spazio in area per un cross al bacio, Nzola si ritrova la palla sul piede ma non ha il riflesso per buttarla dentro e si dispera a ragione insieme a Italiano.
Il primo squillo del Benevento è al 15', ma Gaich non sfrutta a dovere l'assist di Improta che è troppo libero sulla fascia di sinistra dove Verde non fa assolutamente filtro.
Inizia a piovere con lo Spezia sempre in proiezione offensiva, al 18' fucilata di Bastoni dal limite dell'area ma l'esterno sinistro colpisce l'esterno della rete.
Il gol del Benevento ha un prologo al 21' con il primo spavento causa Terzi: il capitano perde il rimpallo su Caprari che si invola sulla destra, ma il suo assist in mezzo all'area non viene intercettato da Gaich.
Al 22' sempre il Capitano fa la frittata: sulla destra non stoppa il pallone e libera Viola che si invola sulla fascia e la serve a Gaich che dribbla Ricci in area e infila Zoet.
Lo Spezia arranca ma con ovvi motivi: in mezzo Leo Sena e Ricci si calpestano i piedi, il brasiliano non accende la miccia del gioco sulla fascia sinistra ma si accentra sovrapponendosi nella posizione al centrale aquilotto.
In più, sempre in chiave difensiva, Zoet desta apprensione ogni volta che ha la palla tra i piedi, Ferrer sembra spaventato ogni volta che ha la palla tra i piedi anche se nella prima fase riesce a mettere qualche buon cross, in attacco sufficienza solo a Gyasi che si libera al cross un paio di volte, non pervenuto Nzola, mentre Verde, inutile per 44', si vede parare da Montipò una bella conclusione al 45', il portiere campano si supera e la mette in corner, sul quale Ismajli trova il tempo giusto ma colpisce di testa altissimo.
