Spezia sconfitto ma non umiliato all'Allianz Stadium malgrado il pesante risultato di 3 a 0, al netto del rigore fallito da Galabinov al 95' per fallo di Demiral su Gyasi.
Lo Spezia è rimasto in partita fino al 70', subendo oltremodo il doppio cambio di Pirlo con gli ingressi di Bernardeschi e Morata – al posto di Frabotta e McKennie – che hanno portato una sferzata di energia al gioco fino a quel momento asfittico della Juve.
Il gol di Morata – bravo ad anticipare Erlic su assist di Bernardeschi sfuggito a Vignali in fascia destra e in sospetto fuorigioco – piega le gambe alle Aquile, ma il colpo del ko arriva da Chiesa poco prima di uscire per Ramsey.
Troppo evidente la differenza tecnica tra le due squadre, basti pensare che dalla panchina della Juve sono entrati i Nazionali Morata, Bernardeschi e Ramsey, e pensare che Pirlo si lamentava di non avere abbastanza giocatori a disposizione...
Alla fine è arrivata una sconfitta attesa e non certo immeritata, ma Italiano può raccogliere diversi spunti positivi dalla serata allo Stadium, per convinzione e tenuta del campo, poi è ovvio che gli episodi e i campioni possono incidere in ogni momento, ma lo Spezia anche stasera ha fatto un'ottima figura pur perdendo 3 a 0.
Dopo gli applausi però è necessario che lo Spezia ritrovi al più presto anche i risultati, a partire da sabato prossimo contro il Benevento, perché dopo si va a Bergamo a trovare la Dea di Gasp prima della gara interna contro il Cagliari, è evidente che dalle prossime tre gare è indispensabile recuperare qualche punto, per non rischiare di essere risucchiati in fondo alla classifica dalle dirette concorrenti per la salvezza.