Spezia di nuovo in campo domani sera contro la Juventus (diretta SKY ore 21, allo Stadium dirige Sacchi) per la sesta giornata di ritorno della serie A, in attesa del Benevento al Picco sabato prossimo.
Due giorni dopo il buon pareggio con il Parma contro Ronaldo & c. la sfida è dura per non dire proibitiva, lo sa bene Italiano e lo sanno bene i giocatori chiamati ad un'ennesima prova di carattere e di bel gioco per cercare di compensare le innegabili differenze sul piano tecnico.
L'arma in più per il tecnico aquilotto può essere la rosa extra-large, che gli crea qualche problema in allenamento ma che gli garantisce quantomeno maggiore freschezza atletica nei giocatori meno utilizzati, e si spera anche più motivazione nei giocatori chiamati dal tecnico.
Pronostico sfavorevole ovviamente, ma lo Spezia contro le Big ha saputo meravigliare e tutto sommato la Juve di oggi è meno stellare rispetto a quella affrontata a Cesena nel girone di andata, staccata di 10 punti dall'Inter e con evidenti passaggi a vuoto nelle idee di gioco di Pirlo.
Senza Saponara - fermato da un infortunio nel primo tempo di sabato - Italiano recupera Marchizza, che si aggiunge ai recuperi di Ferrer, Farias, Terzi, Piccoli e Nzola che ha giocato nel finale di gara contro il Parma: di certo tra questi giocatori qualcuno sarà in campo dall'inizio, probabile che ci sia anche Gyasi, fresco di doppietta che festeggerebbe volentieri la sua centesima in maglia bianca nel Tempio del calcio torinese.
La Juve si presenta alla sfida senza Chiellini, Bonucci, Dybala, Quadrado, Arthur ma recupera in difesa Danilo e in mezzo McKennie, mentre Morata è in forse fino all'ultimo, se non ce la dovesse fare nel 4-4-2 di Pirlo sarà Kulusevsky ad affiancare Ronaldo.
Ovviamente Pirlo punta al massimo risultato contro le Aquile, reduce da uno scialbo pareggio a Verona con qualche rischio di ko nel finale, per il tecnico bianconero restano intatte le perplessità per la mancanza di gioco e di cattiveria agonistica della sua squadra, con i peggiori risultati in termini di punti degli ultimi 10 anni, e c'è chi rimpiange Sarri.