Dopo un primo tempo shock le Aquile riprendono fiducia e rimettono la gara in equilibrio nella ripresa grazie alla doppietta di Gyasi, che si conferma più efficace sulla fascia sinistra dove torna dopo l'ingresso di Verde al posto di un assente Saponara.
Pareggio opaco per il Parma, come contro l'Udinese la squadra di D'Aversa è protagonista di un ottimo primo tempo, con il talento del '98 numero 10 Karamoh in evidenza ma nella ripresa si spegne sia sul piano fisico che sul piano tattico, con il tecnico emiliano che leva due attaccanti su tre per imbottire la squadra di difensori e affidandosi solo alle ripartenza del guizzante Mihahila.
La partita sembrava prendere una brutta piega per le Aquile, anche perché nel primo tempo il gol di Maggiore del provvisorio 2 a 1 è stato annullato per un fuorigioco di centimetri. Invece alla fine il punto è arrivato e muove se pur di poco la classifica, mantenendo immutata la distanza di 10 punti proprio dal Parma penultimo.
Merito di Italiano (arrabbiato nello spogliatoio durante l'intervallo) nella ripresa aver inserito Leo Sena al posto di Ricci, perché il brasiliano ha sfoderato davvero tanta tecnica in impostazione, con aperture al bacio che hanno ridato fiato alle manovre dello Spezia, rinculando il Parma sulla sua trequarti e favorendo alla fine le azioni ariose che hanno consentito allo Spezia di recuperare una partita che sembrava perduta.
Alla fine è 2-2, stesso risultato dell'andata ma va detto che questo Parma è sembrato nettamente migliorato rispetto alla gara al Tardini, è sicuramente penalizzato dalla classifica ma potrebbe tirare diversi sgambetti agli avversari da oggi alla fine del campionato.
Lo Spezia riprende il cammino in campionato già da martedì contro la Juventus, una trasferta sulla carta ovviamente impossibile ma la squadra di Italiano ha dimostrato sul campo di sapersi esprimere al meglio anche e soprattutto contro le Big della serie A, ovviamente l'obiettivo è non perdere allo Stadium, poi se venisse un punticino sarebbe tutto di guadagnato anche se obiettivamente complicato.