Pesante ma senza alcun dubbio il poker a zero della squadra di Gattuso è lo specchio fedele di quanto visto in campo, l'esatto contrario della sfida persa in campionato dai partenopei contro le Aquile.
Il 6 gennaio infatti il Napoli creò tantissime occasioni da gol sprecandole quasi tutte, stasera ad ogni accelerata della squadra di casa è corrisposto un gol, Napoli assai concreto e incisivo mentre lo Spezia sembra lontano parente della squadra limitata tecnicamente nei singoli ma in grado di compensare i deficit con un'ottima organizzazione del gioco e una mentalità offensiva.
Una papera di Krapikas al 5' – il portiere lituano non devia in corner una palla lenta che rimbalza sulla traversa – apre le danze del Napoli, che sfrutta al meglio la velocità di un ottimo Lozano schierato punta centrale insieme a Insigne a sinistra e Politano a destra.
Lo Spezia non arriva mai al tiro in porta nei primi 45', da registrare un'unica incursione di Estevez, fuori di poco, prima e dopo il nulla: attacco davvero inguardabile senza Nzola e Piccoli , con Galabinov bravo a far da sponda ma incapace a cambiare ritmo, Verde e Gyasi non pervenuti sulle fasce, in mezzo al campo Ricci stasera è una copia sbiadita dell'ottimo giocatore che conosciamo, del resto sta recuperando, benino Estevez e Acampora, in difesa si salva il solo Vignali, per il resto è notte fonda.