Lo Spezia sconfigge la Sampdoria per 2 a 1 in una gelida ma magica serata che vede le Aquile centrare la prima vittoria della stagione al Picco e la seconda vittoria consecutiva dopo l'impresa al Maradona, al termine di una gara a tratti spettacolare con le due squadre che volevano i tre punti non rinunciando a cercare di prevalere fino all'ultimo.
Più tecnica la Sampdoria, con i vari Candreva, Keita, Damsgaarad, Ekdal ma più squadra lo Spezia con più fame dei blucerchiati e tutto sommato più qualità del gioco che alla fine ha fatto la differenza e fa volare lo Spezia a 17 punti a due turni dal giro di boa.
Italiano è andato dritto all'obiettivo, schierando dal primo all'ultimo minuto la sua squadra per pressare alto e cercare il colpo vincente di Nzola.
La linea alta della difesa ha pagato subito con il gol di testa di Terzi servito addirittura dal suo compagno di reparto Chabot, ma è costata anche il gol del pareggio dopo un passaggio errato di Farias con Marchizza lanciato in area, la ripartenza su quella fascia ha portato la Samp al gol in tre passaggi.
Nella ripresa lo Spezia non ha cambiato atteggiamento, anzi con la Samp che ha provato a farsi valere negli scontri individuali, riuscendo quasi mai a prevalere.
Il gol su rigore è arrivato alla fine di una delle numerose azioni offensive dello Spezia, arrivato al cross dalla destra da parte di un ottimo Vignali, con l'inserimento di Pobega tamponato da un difensore.
Italiano ci ha pensato un po' ma alla fine ha azzeccato i cambi, fuori Farias ammonito - non scelta tecnica perchè l'ex Cagliari si stava sudando la pagnotta - per Agudelo, lasciato stranamente a sinistra con Gyasi a tu per tu ma in difficoltà contro l'ex Augello, apparso migliorato anche in copertura, ma dentro soprattutto Maggiore e Piccoli, forze fresche in grado di rivitalizzare lo Spezia più di quanto abbiano fatto Verre e Ramirez nelle fila della Samp.
Lo Spezia l'ha meritata alla fine, come ha riconosciuto sportivamente Ranieri a fine gara, per il gioco e per la determinazione, la Samp specie nella ripresa ha perso un po' la concentrazione oltre a perdere tutti i duelli e tutte le seconde palle, con un Keita tutto sommato sotto tono e Quagliarella entrato forse troppo tardi.
Ma tanto merito stasera va allo Spezia e al suo tecnico Italiano, che si riprendono con gli interessi i punti persi per strada, e lo fanno in un momento cruciale del campionato.