Settimana intensa per lo Spezia, atteso domani pomeriggio alle 15 al Tombolato dal Cittadella (dirige l’arbitro Serra, arbitro a San Siro di Milan-Spezia, in differita tivù su TLS giovedì) per il terzo turno della Tim Cup 2020/2021, e domenica dalla Vecchia Signora Juve – reduce dalla sfida di Champions di domani sera - nello splendido stadio cesenate Dino Manuzzi, purtroppo senza tifosi né a ufo né a pagamento: a breve saranno comunicate le modalità di rimborso da parte del circuito Viva Ticket degli oltre 250 tagliandi già acquistati da tifosi aquilotti.
Lo stramaledetto virus continua a condizionare il regolare svolgimento del campionato, e non è chiaro come potrebbe CR7 scendere in campo già domani sera contro il Barca di Leo Messi visto che dovrebbe avere solo oggi il referto negativo, mentre ci sono realtà vicine a noi – leggi Marchizza e Maggiore entrambi negativi dopo essere rientrati dal ritiro della Under 21 – che hanno comunque tempi di rientro più lunghi. Tra i due è probabile che Marchizza possa essere convocato domenica, per Giulio ci vorrà forse ancora qualche giorno.
Per capire i motivi di tante disparità di trattamento occorre fare riferimento alla “gerarchia delle fonti”, ovvero alle norme FIGC che non collimano con le norme sanitarie che riguardano tutti i cittadini, e che demandano a livello di singole ASL la decisione di dare o meno l’ok nel singolo caso.
Come è successo ad esempio a Matteo Ricci, rimasto fuori lista a Parma malgrado tre test negativi consecutivi seguiti ad un falso positivo, nonché alla successiva visita di idoneità sportiva che aveva confermato lo stato di salute del forte centrocampista. Una volta arrivati a Parma però, i sanitari locali hanno chiesto lumi ai loro colleghi della Asl 5 Spezzina, e sembra che tra questi nessuno si sia voluto prendere la responsabilità di dare l’ok per l’impiego di Ricci, rimasto così fuori dalla sfida.
Il gruppo aquilotto è partito oggi alla volta del Veneto, e se gli esiti dei tamponi tra 24 ore non riveleranno situazioni sfavorevoli, è probabile che al rientro dalla trasferta si possa procedere ad una sorta di “bolla allargata”, consentendo ovvero ai giocatori di tornare ognuno a casa propria in attesa della maxi-sfida di domenica.
Alla vigilia della sfida di Coppa Italiano ha parlato di gruppo motivato e determinato a far bene domani, contro una squadra che ha sempre dato del filo da torcere: l’unico precedente in Coppa Italia giocato in Veneto tra le due squadre risale al marzo del 2005, in serie C, per la cronaca nella doppia sfida lo Spezia perse 2-0 a Cittadella e vinse al ritorno passando il turno prima di aggiudicarsi la competizione in finale contro il Frosinone.