Sarà il Frosinone di Nesta l'avversario dello Spezia nella doppia finale che spalancherà alla vincente le porte della serie A.
Come lo Spezia contro il Chievo, anche i ciociari hanno ribaltato la sconfitta dell'andata per 1-0 chiudendo la gara a Trieste nel primo quarto d' ora grazie a Ciano e Novacovich, riuscendo poi a gestire la gara contenendo nella ripresa la reazione del Pordenone di Tesser.
La formazione frusinate riemerge al termine di un campionato deludente per lunghi tratti, riuscendo ad entrare all'ultimo tuffo nella griglia play-off come ottava pareggiando grazie a Ciano, uomo del destino anche ieri sera, risalendo poi la china grazie alla vittoria contro il Cittadella e contro il Pordenone, matricola rivelazione dal rendimento decisamente più elevato rispetto alla squadra di Nesta.
Perché il Frosinone fa paura? Perché sulla carta era e rimane una delle squadre più forti della B, neo retrocessa come il Chievo, con ricambi di categoria in ogni ruolo, ed un 3-5-2 che sta dando più compattezza e fiducia al gruppo.
Nella sfida di ritorno vinta contro il Pordenone di Ciurria hanno impressionato in particolare lo stesso Ciano e il gigante offensivo Novakovich, e nella gara di andata al Benito Stirpe saranno loro gli osservati speciali di Italiano, davanti ad una linea mediana a cinque strutturata per mettere in crisi gli avversari che in mezzo ne schierano tre come lo Spezia.
Tirando le somme: Frosinone avversario tosto, ma come si è visto ieri sera e martedì al Picco a decidere le partite è sempre più spesso l'approccio iniziale alla gara e la giusta mentalità, in questo sia Italiano sia Nesta sono dei maestri, motivo per cui assisteremo ad una doppia sfida ricca di sorprese.