A porte spalancate, altro che chiuse. I tifosi appostati dietro Curva Ferrovia non hanno smesso un minuto in questa prima parte di gara di sostenere le Aquile. Gli spalti della curva sembrano trasparenti e gli occhi del cuore li vedono sventolare le bandiere e applaudire come ai tempi prima del Coronavirus.
Chi non riesce a vederli li sente. Sente i canti, ascolta il ritmare dei tamburi, respira l’odore acre dei fumogeni che ogni tanto illuminano la notte del Picco.
Ma anche i giornalisti hanno un cuore tifoso. Ad ogni svarione del signor Eugenio, il direttore di gara pugliese, insorgono e urlano, abbastanza correttamente, da seri professionisti, ma per un attimo sembra di essere in gradinata ai vecchi tempi.
E ora ci attendono gli ultimi 45 minuti di lotta e sofferenza. Forza Spezia!