Lo Spezia supera il Livorno con uno striminzito ma decisivo 1-0, grazie al terzo gol in due partite di Beppe Mastinu. Aquile di nuovo terze in classifica ma come prevedibile messe in difficoltà dall'orgoglio del Livorno, disposto con dieci uomini dietro la linea della palla con una difesa di lungagnoni difficili da superare con le palle alte.
Uomo partita ancora una volta Mastinu, autore oltre che della punizione-gol (deviata in rete da Morelli) di altre azioni pericolose, fa sorridere la sua battuta a fine gara sulla "rivolta degli invalidi", riferita al riscatto suo, di Acampora e se vogliamo di Galabinov dopo lunghi periodi di infortunio.
Buona comunque la prova del gruppo aquilotto, provato fisicamente ma capace di gestire al meglio una partita difficile da sbloccare. Ad aiutare la squadra bianca il gesto senza senso del centrale toscano Coppola, autore di una gomitata non tanto violenta quanto volontaria sul viso di Gudy che ha lasciato il Livorno in dieci per un bel pezzo di gara nel secondo tempo.
Bravo lo Spezia a gestire il minimo vantaggio creando anche alcune clamorose occasioni sciupate da Gyasi e dallo stesso Mastinu. Ancora positiva la prova di Acampora, unico neo il giallo che ha costretto Italiano a cambiarlo nella ripresa, in crescita anche Vitale sulla fascia bassa di sinistra, positivo anche l'approccio alla serata di Gudy che ha mancato il gol ma ha dato il suo contributo alla manovra offensiva aquilotta.
Terzo posto e 56 punti: prossima tappa il Venezia ancora in lotta per la salvezza che ha pareggiato in casa dopo una buona prova contro il Pescara.