Vittoria pesantissima dello Spezia che regola il quotato Empoli per 1-0 grazie al giocatore più decisivo della stagione, alias Ragusa, in un Picco deserto che si conferma anche così un fortino davvero arduo da espugnare, con cinque vittorie nelle ultime cinque.
Aquile al terzo posto a pari merito con il Frosinone a 47 punti, dietro ad un inarrivabile Benevento a quota 69 ma, ad oggi, a sole due lunghezze dal Crotone ovvero dalla A diretta, ovviamente in attesa delle sfide di domani con Crotone-Chievo (prossimo avversario dello Spezia) e Trapani- Frosinone, con il Pordenone di Ciurria che insegue a 45 punti che attende il Venezia.
La vittoria di oggi è un passo davvero importante per la fase finale di questo strano campionato, un passo che prosegue un percorso iniziato malissimo per lo Spezia anche e soprattutto tra le mura amiche, ma che dopo Pescara è diventato un cammino in crescendo, con pochi passi falsi e tanta consapevolezza per merito in primis di mister Italiano.
Dopo 95' il caldo e lo stop si sono fatti sentire nelle gambe dei giocatori in campo, ritmo sottotono per trequarti di gara con lampi da una parte e dall'altra, fondamentali i cinque cambi ma soprattutto la qualità di Antonino Ragusa e di tanti suoi compagni.
A partire dal dottor Luca Mora, neo-laureato in Filosofia, che ha lottato come suo solito su ogni palla, molto bravo anche il '98 Marchizza, reinventato terzino sinistro da Italiano e autore dell'assist vincente per lo splendido guizzo di Ragusa.
Siparietto di fine gara tra il mister aquilotto e Nzola che voleva restare in campo dopo 60' di discreto gioco, meglio non rischiare ha detto Italiano anche se il sostituto Galabinov anche oggi ha confermato tutti i suoi limiti di testa e di gamba, apparendo chiaramente rallentato in ogni fase di gioco, speriamo che anche per lui la ripresa pur al rallentatore possa servire per recuperare ritmo e lucidità.
Il turnover odierno ha comunque confermato un fatto: la rosa a disposizione di Italiano è coesa e di qualità, anche se priva del talento dei gemelli Ricci e della velocità tecnica di Bidaoui e Di Gaudio, non poca cosa. Bene Vignali, Bartolomei play e Acampora avanzato, benino Maggiore.
Da parte sua l'Empoli ha dimostrato tutto il suo valore, pur accusando come lo Spezia sul piano del ritmo e del giro palla, anche i toscani di Marino hanno avuto le loro occasioni, clamorosa un pieno recupero la zuccata di Romagnoli neutralizzata con classe da un guizzo di Scuffet.
