A meno di tre giorni dalla ripresa del campionato di serie B restano tutti gli interrogativi e i dubbi che stanno accompagnando la stagione decisamente più strana e imprevedibile dal dopoguerra. Al Picco è atteso l'Empoli venerdì pomeriggio alle 17,30, in programma per l'anticipo del campionato la diretta su Rai 2 ma la curiosità a poche ore dal fischio d'inizio resta ancora quella decisiva, ovvero "se" davvero il campionato cadetto potrà ripartire.
Il dubbio è più che fondato dopo la conferma del caso positivo riscontrato nella rosa del Venezia, solo un giocatore per fortuna, ma senza modifiche last-minute del Decreto anti-Covid potrebbe bastare quantomeno a ritardare la regolare ripresa della ventinovesima giornata.
Giorni fa il Comitato tecnico scientifico aveva fornito parere positivo – in presenza di casi isolati di tesserati positivi ai test sul coronavirus – a proseguire l'attività isolando ovviamente il soggetto non immune, ma questo parere deve essere tradotto in norma per acquisire efficacia, altrimenti non consentirà al Venezia di affrontare il Pordenone come previsto sabato alle 20,30 con conseguenza – nella migliore delle ipotesi – di un rinvio in un già affollato calendario o – nella peggiore – di uno stop di 14 giorni per tutto il Venezia, con ovvie ripercussioni su tutto il calendario.
In quest'ultima ipotesi, ovviamente la peggiore, potrebbe davvero scattare il semaforo rosso per la regular season della B, ed anche se è vero che si accenderebbe la possibilità dei play-off diretti è evidente che le sorti del campionato sarebbero sempre più falsate.
Lo scontro di venerdì tra Aquile e Empoli a porte chiuse oltre ad essere un "clasico" con ben 31 precedenti, metterà in campo il miglior gioco della categoria espresso dai rispettivi mister Italiano e Marino, fresco ex.
Tra i toscani Mancosu suona la carica per recuperare punti e terreno perduto – dopo lo Spezia arriva il Benevento – mentre in rosa bianca ancora da sciogliere il nodo della prima punta tra Nzola e Galabinov.
Tra gli ex di venerdì un posto d'onore spetta a Totò di Natale, attuale mister degli under 17 e giocatore nelle file azzurre già a 13 anni.