Crotone che vede sfumare il secondo posto rimanendo inchiodato a 34 punti, mentre le Aquile salgono alla decima posizione agguantando Juve Stabia e Frosinone a 28 punti.
Dopo aver dominato il primo tempo lo Spezia si è visto assegnare un rigore contro dopo 2' dall'inizio della ripresa, un penalty davvero dubbio per un'ingenua tenuta di Salva Ferrer comunque iniziata fuori area, una decisione che macchia la direzione tecnica dell'arbitro Serra di Torino, altrimenti impeccabile compreso il giallo a Gyasi per simulazione in area avversaria.
Bravissimo lo Spezia a non scoraggiarsi dopo il gol realizzato da Maxi Lopez dal dischetto, era prevedibile un diverso atteggiamento dei padroni di casa dopo un primo tempo passato completamente in balìa delle Aquile, ma la squadra di Italiano non si è disunita, ha retto le poche incursioni offensive dei rossoblù e si è resa pericolosa grazie ad una superiorità nel palleggio e nell'atteggiamento capitalizzando la giornata grazie al fiuto del gol di Ragusa, bomber con 7 centri.
Bene Maggiore fin quando è rimasto in campo. Ma bene anche Acampora che lo ha sostituito con gamba e personalità, ottima la difesa, positivo il rientro di Matteo Ricci e Luca Mora in mezzo, da sottolineare la prestazione di Gyasi, protagonista di entrambe le azioni che hanno portato al gol lo Spezia.
Meritato il gol del raddoppio, ancora con lo zampino di Gyasi che conquista il fondo e da sinistra serve una palla d'oro a Ragusa, spostato al centro dell'attacco dopo l'uscita di Nzola e l'ingresso di Federico Ricci.
Finisce con le proteste del Crotone, non è chiaro per quale motivo, e cartellini gialli per Marrone, Mora e Golemic e rosso per Messias: diffidato il centrocampista spezzino che salterà la prossima, così come Simy, Messias e Marrone nelle file del Crotone.
Per lo Spezia, seguito da 9 tifosi allo Scida, la conferma di aver trovato finalmente la quadra in termini di gioco e personalità, merito dei giocatori ma anche e soprattutto dello staff tecnico, in primis di Vincenzo Italiano e Guido Angelozzi.
Sabato prossimo arriva la matricola Pordenone secondo in classifica, che vorrà ripartire verso la vetta, ma troverà ad aspettarlo uno Spezia quamto mai determinato a confermare la serie positiva salita oggi a 8 prestazioni e, perché no, a ricominciare a sognare.