Un punto prezioso conquistato con una prova di carattere e di grinta, indispensabili per uscire indenni contro la squadra più forte del girone vista fino ad oggi al Picco.
In campo specie nel primo tempo è apparso evidente il divario tecnico tra le due compagini, del resto un attacco formato da Meggiorin, Garritano e Rodriguez non sfigurerebbe neppure in serie A, mentre lo Spezia, lo ripetiamo allo sfinimento, in attacco non è da serie B e questa sera lo ha nuovamente confermato, al netto dell'impegno e della buona volontà espressa dagli uomini di Italiano.
Alla fine due punti contro Empoli e Chievo fanno più morale che classifica, ma è sembrato evidente anche stasera che lo Spezia è in crescita, come mentalità ma anche come convinzione e qualità di gioco, ma dobbiamo essere anche obiettivi: il Chievo ha creato numerose occasioni da gol e fatto numerosi tiri in porta, ben neutralizzati da Scuffet e dal reparto difensivo nel complesso, ma fino al palo di Gudy nella ripresa lo Spezia aveva fatto zero tiri nello specchio avversario, questo non si può negare.
Arrivano poi brutte notizie dall'infermeria: trauma cranico per Vignali, in ospedale per accertamenti, mentre per Mora un problema muscolare.
Ora lo Spezia è atteso dal primo derby della stagione, sabato prossimo contro il Pisa ad oggi sopra di un punto a quota 13 e che domani va a Pescara in una trasferta non semplice.