Coppa Italia, lo Spezia esce sconfitto dal Mapei Stadium contro il Sassuolo anche se subisce un solo gol, la decide il promettente Traoré al 9' ma la squadra di Italiano dimostra buone qualità nel collettivo e sfiora il pari in almeno tre occasioni.
Il neo- mister Aquilotto prova il suo organico nella prima vera sfida della stagione, l'avversario è di un'altra categoria ma a questo punto della stagione spesso le differenze si attenuano per gli effetti della preparazione pre-campionato, come ha dimostrato, ad esempio, la Triestina contro la Juventus perdendo anch'essa per un gol a zero contro i blasonati avversari e sfiorando, proprio come lo Spezia, più volte il pareggio.
A rincuorare i trecento tifosi giunti dalla Spezia a Reggio Emilia la sensazione che la squadra abbia già trovato una propria fisionomia, da oliare sicuramente alcuni meccanismi legati alla visione di gioco di Italiano, leggi ad esempio il movimento dei terzini che in impostazione diventano centrocampisti aggiunti non senza qualche brivido in ripartenza, discreta la prestazione degli esterni alti Ricci e Delano (sostituito nella ripresa da Buffonge) così come quella di Gyasi adattato a punta centrale, ruolo non suo ma svolto con dignità a parte la cosa più importante, ovvero la conclusione a rete.
Da segnalare l'entrata negli ultimi minuti di Galabinov, che anche per il poco tempo a disposizione non ha toccato palla, buona la prova del centrocampo comandato da M.Ricci, Mora e Bartolomei, con l'inserimento di Maggiore per Mora nella ripresa, Sufficiente anche la serata della difesa, con il portiere lituano Krapikas autore di alcune parate notevoli, e la positiva novità di Bastoni basso a sinistra, uno dei migliori dello Spezia.
Mancano pochi giorni alla fine del mercato, l'impressione è che basti davvero poco per trasformare una buona squadra come è oggi lo Spezia in compagine in grado di lottare per obiettivi importanti: basterebbe una punta di ruolo, più rapida di Galabinov per valorizzare tutto il reparto offensivo, la palla ora passa ad Angelozzi che deve sfoltire la rosa foltissima ma anche mettere al servizio della squadra qualche spicciolo da plusvalenze derivanti dall'affare Okereke, compreso il milione e mezzo di bonus garantito dal passaggio al turno successivo di Champions da parte del Bruges.
(Foto: Sassuolo Calcio)