Lo Spezia a Foggia ha capito due cose: se imposta la gara sulla ripartenza rischia troppo, se Spalletti ha parlato di pacciame del calcio tutti i torti non li aveva, sapete perché? Se vai in trasferta e un arbitro ti nega prima un gol regolare e dopo un rigore altrettanto è evidente che per il mondo del calcio l'importanza della tua società è robetta, sottobosco, pacciame appunto.
Va detto che il Foggia non ha rubato nulla, è una squadra mediocre oggi come oggi ma con l'acqua alla gola ai punti l'avrebbe vinta comunque, perché per tutto il primo tempo e gran parte della ripresa ha tenuto il pallino del gioco, come testimoniano i numerosi corner a favore. Spezia troppo rinunciatario e orfano di troppo leader, senza Terzi e Mora è un'altra storia.
La gara si è decisa negli ultimi 15', dopo la rete annullata da Okereke all'80' per un fuorigioco inesistente è lesto Iemmello a infilare Lamanna su cross di Gerbo che si beve in dribbling Crivello, ma è scandaloso il fallo di mano in area di Martinelli pochi minuti dopo, praticamente una parata alla conclusione di Da Cruz destinata in gol.
Furioso Marino nel dopo-partita, ma forse il tecnico aquilotti oggi dovrebbe fare anche una seria autocritica: non è snaturando il gioco della sua squadra che può sperare di fare punti in trasferta.
ferta.