Il vicepresidente della Commissione Ambiente, appassionato dello sport delle ruote, ha chiesto oggi al presidente del Coni Giovanni Malagò e al presidente della Federazione Ciclistica italiana Renato Di Rocco un incontro per affrontare la questione del mancato inserimento delle due formazione sopraccitate dal Giro d'Italia di quest'anno, la corsa del centenario della maglia rosa.
"Purtroppo - spiega Caleo - solo due delle quattro squadre ciclistiche italiane sono state invitate al Giro d'Italia, nonostante il regolamento della corsa offrisse 4 wild card, per aggregare altrettanti team professionistici che non sono nell'elenco ufficiale del World Tour. Credo che questa scelta sia discutibile e contrasti con l'idea stessa con cui era nata questa 'edizione speciale' del Giro, cioè di celebrare il ciclismo italiano nel nostro Paese. I team italiani che hanno dato e danno un grande contributo allo sviluppo del ciclismo professionistico oggi più che mai hanno bisogno del sostegno delle istituzioni per continuare a svolgere la propria attività. Sarebbe davvero significativo poter annoverare tra i partecipanti tutte le squadre italiane e celebrare così la gloriosa storia del nostro ciclismo".
"Per questo - conclude Caleo - ho scritto due lettere al presidente del Coni e al presidente della Federazione Ciclistica italiana con la richiesta di poterli incontrare, per discutere di possibili soluzioni all'attuale situazione".
L'appello al Coni e alla Federciclismo segue quello lanciato dal senatore spezzino nei giorni scorsi al ministro dello Sport con un'interrogazione urgente (cliccate qui).