Il 48° Giro della Lunigiana, organizzato dalla società Casano SSD arl, si è confermato come uno degli eventi ciclistici juniores più seguiti al mondo sia dal punto di vista sportivo sia da quello mediatico.
È quanto emerso durante la cerimonia del ringraziamento - a istituzioni e sponsor, organismi sociali e volontari, forze di polizia e sportivi - organizzata di recente nel complesso di Terre di Luni ad Ameglia durante la quale sono state tirate le somme dell'edizione 2024 corsa all'inizio di settembre.
Il Giro della Lunigiana ha confermato il suo respiro internazionale, ospitando giovani talenti provenienti da 16 nazioni diverse, dalle latitudini più disparate: a nord la Norvegia, a sud la Colombia, a ovest il Messico e ad est il Kazakistan.
Alla competizione hanno partecipato 163 corridori e in 95 hanno concluso il percorso delle tre tappe in tutto 281 chilometri. La gara è stata vinta dal francese Paul Seixas con un tempo di 6 ore e 36 minuti, superando di soli sei secondi il ligure Lorenzo Finn in una lotta serrata per il podio. L'ultimo classificato è arrivato con un distacco di 31 minuti.
Parliamo di numeri illustrati alla folta platea di Terre di Luni dai responsabili della comunicazione Valerio Bianco e Alessandro Colò che si sono soffermati in particolare anche sui numeri ottenuti sul fronte mediatico con un vero boom social network, di gran lunga superiore alle aspettative e la conferma dell'interesse attorno alla manifestazione.
Il Giro ha raggiunto 6100 follower su Facebook e 3000 follower su Instagram, segno di una crescente popolarità tra gli appassionati di ciclismo. Tra le rubriche più seguite si segnalano Lunigiana Tech 280k totali (la bicicletta di Seixas la più vista su Facebook 90k, la bicicletta di Finn la più vista su Instagram 44k). Poi ancora, Lunigiana Cafè 15k totali e la ricognizione tappe 35k totali, l'arrivo a Terre di Luni il più visto tra i finali di corsa 20k e la differita RAI sport 55k. Inoltre, sono stati 510k gli account raggiunti.
La società Casano SSD arl, organizzatrice del Giro della Lunigiana, nella persona del suo direttore generale Lunigiana, Lucio Petacchi, ha voluto evidenziare un altro numero chiave: il 49. Tanti quanto sono stati i volontari che ancora una volta hanno reso possibile l'organizzazione e la gestione di questa edizione.
"Un numero importante di volontari - ha dichiarato Petacchi – e il sostegno del main sponsor Spigas e degli altri supporter sono stati fondamentali per la buona riuscita della manifestazione. Un numero significativo che simbolicamente coincide con quello della prossima edizione, la 49ª, alla quale abbiamo dato appuntamento nel 2025".
Non è mancata la ciliegina sulla torta: il resoconto sui risultati impressionanti raccolti di recente nelle competizioni internazionali dagli atleti protagonisti negli anni sulle strade del Lunigiana.
Eccoli: a livello juniores, due ori mondiali juniores (Lorenzo Finn su strada e Paul Seixas a cronometro), un oro europeo (Felix Ørn Kristoff), e altre cinque medaglie. Vanno poi aggiunti quelli dei professionisti, con gli ori mondiali di Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, entrambi vincitori del Giro della Lunigiana, rispettivamente nel 2016 e 2018 prima di spiccare il volo tra i professionisti.