Dopo aver vinto, ad ottobre, in casa, l'Olimpia Legnaia batte lo Spezia Tarros anche al PalaSprint e se, all'andata, lo scarto tra le due squadre era stato di 4 punti, ora i toscani si impongono con un netto +13.
Per i bianconeri un brutto passo indietro dopo la bella prova della scorsa settimana contro la Valdisieve.
“Siamo molto delusi – commenta il Direttore Sportivo Maurizio Caluri – Siamo stati in partita solo per due quarti. L'Olimpia Legnaia ci ha messo in difficoltà prima da dentro con i lunghi, poi con il tiro da tre punti. Sicuramente merito loro, sono un'ottima formazione: finora sono la squadra che mi è piaciuta di più insieme a Cecina. Ma tanto è anche demerito nostro: quello che proprio non mi è piaciuto è il nostro atteggiamento mentale, non abbiamo lottato, abbiamo mollato completamente”. Guardando alla classifica e al prosieguo della stagione conclude: “Penso che ormai i primi tre posti sono pregiudicati, sarà difficilissimo arrivarci avendo perso quasi tutti gli scontri diretti. Vedremo nei play off cosa succederà”.
Con questa vittoria, infatti, l'Olimpia Legnaia raggiunge la Tarros in classifica. Una vittoria che i toscani hanno meritato e legittimato soprattutto nella seconda metà della gara.
Prima frazione di botta e risposta, anche se il break di 0-7 messo a segno dai gialloblu è, con il senno di poi, il preludio di quel che sarà. Ora, però, la Tarros reagisce e riesce anche a chiudere il tempino in vantaggio, sul 24-22.
Vantaggio subito annullato in avvio di secondo quarto, ma ancora i bianconeri, nonostante gli ospiti si portino sul +5, rispondono e chiudono dietro di due soli punti. Si rientra negli spogliatoi per la pausa lunga sul risultato di 38-40.
L'equilibrio finisce qui, ed anche la partita della Tarros: quella che ritorna sul parquet è una brutta copia dei bianconeri. Dal canto suo, invece, l'Olimpia Legnaia difende forte ed è precisa al tiro, ma soprattutto è concentrata e determinata. Gli ospiti, così, portano il loro vantaggio sino in doppia cifra e chiudono, poi, la frazione sul +8.
Gli ultimi dieci minuti sono un assolo degli ospiti che sfoderano un'ottima difesa e puniscono anche in ripartenza. La Tarros non reagisce, di testa prima che di gambe e di mani, e l'Olimpia prende il largo. Il divario si ridimensione, in parte, solo nel finale, quando gli ospiti amministrano il vantaggio. Alla sirena, comunque, il gap resta pesante: -13 per la Tarros, 65-78.
Per i bianconeri un netto passo indietro rispetto alla gara della settimana precedente sul parquet di Pontassieve: quella tenacia e quel gioco di squadra contro l'Olimpia Legnaia non si sono proprio visti. Merito degli avversari, certo, ma anche demerito dei bianconeri.
Ora spetta alla Tarros dimostrare che è stata solo una serata storta. Ormai è vietato sbagliare ulteriormente, perché davanti corrono e dentro rincorrono e possono raggiungere, come ha fatto il Legnaia, e persino superare.
Bisognerà subito scacciare i fantasmi lasciati da questa partita: prossimo impegno per lo Spezia Tarros domenica 19 febbraio alle ore 18.00 a Quarrata.
Spezia Basket Club Tarros – Cantini Lorano Olimpia Legnaia: 65-78 (24-22, 38-40, 55-63)
Spezia Basket Club Tarros: Balciunas 17, Bolis 11, Seskus 11, Vignali 11, Tedeschi 2, Marrucci 7, Ramirez 3, Fazio 3, Menicocci ne, Gaspani ne, Stefanini ne, Pietrini ne. Coach: Scocchera
Cantini Lorano Olimpia Legnaia: Nikoci 13, Scampone 13, Sakellariou 12, Del Secco 11, Cherubini 2, Radchenko 13, Quaglia 10, Pracchia 4, Baldasseroni, Baldinotti, Giannozzi, Riboli ne. Coach: Zanardo