Scusanti poche o nessuna per una Tarros Spezia che al Palarobur saronnese subisce dalla locale Robur una “débacle” che domenica prossima 11/7, al Palasprint spezzino, sarà difficilissimo rimontare, con tutto il rispetto per l’impresa di cui di recente i bianconeri sono stati protagonisti ad Imola, e agguantare così la Serie B.
Strapotere lombardo per l’occasione pressoché sotto ogni aspetto, tanto che i padroni di casa giungono a condurre persino di una trentina di punti, fra i “tarrosiani” Kibildis si sveglia tardi e Casoni e capitan Fazio giocano un po’ a sprazzi; non bastano così le buone prestazioni di Suliauskas e Putti più nel finale pure di Bolis.
Ora si parla di un centinaio di sostenitori locali presenti nel turno di ritorno: ma per più che rimontare 21 punti ci vuole comunque una sorta di miracolo.
ROBUR SARONNO - TARROS SPEZIA 86 - 65
PARZIALI: 27-13 / 48-31 / 71-43.
ROBUR SARONNO VA: Politi 10, Marusic 11, De Capitani 0, Gurioli 13, Pellegrini 12 , Fusella 13, Mariani 12, Tomba 3, Beretta 12; n.e. Tresso, Quinti. All. Grassi. T.l. 10/13.
TARROS LA SPEZIA: Suliauskas 7, Bolis 12, Leporati 0, Menicocci 2. Fazio 4, Casoni 15 , Putti 11, Kibildis 14; n.e. Petani, Gaspani, Cozma, D’ Imporzano. All. Bertelà. T.l. 12/22.
ARBITRI: Secchieri e De Rico di Venezia.