Si è conclusa con un grande successo la visita dei segretari della scuola calcio Loredana Lorenzi e Claudio Pierini e nei tecnici Rolando Bologna e dei tecnici Mirko Bolesan e Ruggero Speranza dello staff del Centro Federale Tecnico di Recco alla scuola calcio di elite del Usd Canaletto Sepor. Sabato l'appuntamento era al "Tanca" per la visita alla cantera canarina per svolgere attività formativa e informativa nell'ambito del programma di sviluppo delle aree territoriali che hanno come obiettivo primario la formazione tecnico sportiva ed educativa di tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo dei giovani calciatori: tecnici, collaboratori, dirigenti e genitori.
Al campo "Tanca" presenti una nutrita schiera di istruttori canarini e i Pulcini del 2010 e 2011 che hanno avuto modo di essere coinvolti in esercitazioni tecniche e motorie e condividere le metodologie di allenamento proposte dalla Federazione attraverso stazioni di lavoro, colloqui e dibattiti. Una bella giornata di sport e un'esperienza unica per arrichire il bagaglio di competenze dei bambini e tecnici partecipanti all' evento.
Ad accogliere i tecnici federali era presente tutto lo staff dirigenziale del Canaletto con in testa il presidente Sabrina Benassi, il responsabile della scuola calcio canarina Ugo Questa, i responsabili tecnici dell' attività di base Alteo Bolognini, Angelo Colletta e Marco Rossinelli, il responsabile del Settore Giovanile Scolastico della Figc della Spezia Gianmarco Bartoletti e gli istruttori gialloblu Andrea Milazzo, Gabriele Bertilorenzi, Lorenzo Grimaldi, Carlo Valleri, Gabriele Gentili, Alice Napolitano, Davide Dido, Graziano Zignego, Nicola Sanguinetti, Francesco Diletto, Lorenzo Plicanti, Claudio Biagioni, Alessio Corsi, Marco D'Imporzano e Claudio Ciucci.
Al settimo cielo al termine Riccardo Torri il responsabile da anni del progetto della scuola calcio di elite del Canaletto Sepor: «Ci tengo a precisare che i tecnici federali - afferma il responsabile canarino - si muovono solo per fare visita alle scuole calcio di elite, a conferma della bontà del lavoro che stanno svolgendo tutti i nostri istruttori ormai da anni valorizzando quello che è il patrimonio e la sfera sociale e sportiva del bambino. Se lavori con serietà e con le giuste metodologie a questa età poi ti ritrovi quando arrivi nell'agonistica dei ragazzi pronti che possano dire la loro per ottenere i risultati che il nostro blasone merita».