Da lunedì nuovo programma di apertura ai cittadini.
Ribadito l'impegno a mettere in campo azioni congiunte per proteggere l'ambiente marino.
Il Presidente CRI De Angelis: "Un contributo significativo che ci permetterà di assistere con maggior efficacia i più deboli".
A Bruxelles per comprenderne meglio meccanismi ed opportunità.
Ecco gli impegni dell'amministrazione e delle associazioni.
Un forte legame con la storia della Spezia e la sua economia.
Consigli utili per benessere e longevità.
“Andiamo avanti a rilento, siamo quasi fermi. E’ questo il risultato dell’approvazione in via definitiva del Dl Semplificazioni: un timido colpo del governo allo scoglio della burocrazia -. Commenta la Presidente Cna La Spezia Federica Maggiani -. Sono stati apportati piccoli interventi, in un quadro normativo disorganico, che si limitano a rispondere solo parzialmente alle esigenze e alle aspettative delle imprese. E’ arrivato il momento, allora, di trasferire le sollecitazioni, emerse al Tavolo Pmi istituito presso il ministero dello Sviluppo economico, nel disegno di legge in materia di semplificazioni annunciato dal governo per intervenire in maniera incisiva e organica sulle principali criticità burocratiche, a partire dagli appalti”.
“Nel Dl Semplificazioni vanno tuttavia evidenziate alcune novità importanti – prosegue la Presidente Cna La Spezia – come l’abolizione del Sistri, ma preoccupano i criteri individuati per realizzare il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, che rischiano di far ripetere gli errori del passato. Significativa, inoltre, è l’introduzione, grazie anche al contributo della nostra associazione di categoria, di alcune altre misure. Come l’istituzione, all’interno del Fondo di garanzia Pmi, di una sezione speciale dedicata alle piccole imprese vittime dei mancati pagamenti della Pubblica amministrazione; l’abrogazione della tenuta in modalità telematica del Libro unico del lavoro; la soppressione dei registri alimentari del burro e delle sostanze zuccherine; la riduzione da 450 a 250 ore del corso annuale per il responsabile tecnico nelle tinto-lavanderie. Ma servono ulteriori misure – conclude Maggiani - che realmente producano una diminuzione del peso burocrazia per le imprese che rimane un elemento frenante delle potenzialità di sviluppo e di crescita dell’Italia”.
Confronto voluto da Confartigianato per spiegare tutte le novità.
Le lezioni si terranno a Levanto.
La deputata Volpi ricorda anche i fondi restituiti dai pentastellati con il "taglio" degli stipendi.
Settore in crescita con grandi potenzialità per il porto spezzino. Di Sarcina: “Coinvolgeremo anche la Regione Liguria".
Programmi:
CINEMA IL NUOVO LA SPEZIA
ASTORIA LERICI
GARIBALDI CARRARA
CINEMA/TEATRO IL NUOVO LA SPEZIA
Giovedì 7 Febbraio
Ore 15.00 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 17.15 TRAMONTO (Premio Internazionale della Stampa al Festival di Venezia)
Ore 19.45 SANTIAGO ITALIA
Ore 21.15 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Venerdì 8 Febbraio
Ore 15.00 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 17.15 TRAMONTO (Premio Internazionale della Stampa al Festival di Venezia)
Ore 19.45 SANTIAGO ITALIA
Ore 21.15 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Sabato 9 Febbraio
Ore 14.00 BTS WORLD TOUR LOVE YOURSELF IN SEOUL
Ore 16.00 SANTIAGO ITALIA
Ore 17.30 TRAMONTO
Ore 20.00 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 22.15 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Domenica 10 Febbraio
Ore 10.30 (Mattinèe ) SANTIAGO
Ore 14.00 BTS WORLD TOUR LOVE YOURSELF IN SEOUL
Ore 16.00 TRAMONTO (Premio Internazionale della Stampa al Festival di Venezia)
Ore 18.15 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 20.30 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Lunedì 11 Febbraio
Ore 17.00 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 21.00 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Martedì 12 Febbraio
Ore 17.00 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 21.00 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Mercoledì 13 Febbraio
Ore 15.30 BOHEMIAM RAPSODY ( Versione Doppiata)
Ore 18.00 BOHEMIAM RAPSODY ( V.o . con sottotitoli in italiano)
Ore 21.00 OVUNQUE PROTEGGIMI ( Serata sarda con degustazione)
CINEMA/TEATRO ASTORIA LERICI
Giovedi 7 Febbraio
Ore 21.00 IL PRIMO RE
Venerdi 8 Febbraio
Ore 17.00 REMI
Ore 21.00 IL PRIMO RE
Sabato 9 Febbraio
Ore 16.00-18.00 REMI
Ore 21.00 IL PRIMO RE
Domenica 10 Febbraio
Ore 16.00 REMI
Ore 17.45- 20.30 IL PRIMO RE
Lunedì 11 Febbraio
Riposo
Martedì 12 Febbraio
Riposo
Mercoledì 13 Febbraio
Ore 21.00 GREEN BOOK ( Candidato a 5 Premi Oscar)
CINEMA/TEATRO GARIBALDI CARRARA
Giovedì 7 Febbraio
Ore 21.00 GREEN BOOK ( Candidato a 5 Premi Oscar)
Venerdì 8 Febbraio
Ore 21.00 GREEN BOOK ( Candidato a 5 Premi Oscar)
Sabato 9 Febbraio
Ore 15.00- (Bambini Gratis al Cinema) BAFFO E BISCOTTO
Ore 16.45 -19.00-21.15 GREEN BOOK ( Candidato a 5 Premi Oscar)
Domenica 10 Febbraio
Ore 15.00- (Bambini Gratis al Cinema) BAFFO E BISCOTTO
Ore 16.45 -19.00-21.15 GREEN BOOK ( Candidato a 5 Premi Oscar)
Lunedì 11 Febbraio
Ore 17.00-21.00 LUCKY ( Rassegna Un Baluardo d’Inverno)
Martedì 12 Febbraio
Ore 21.00 RIPOSO
Mercoledì 13 Febbraio
Ore 21.00 OCCIDENT EXPRESS ( Stagione teatrale 2019)
NOTE :
SANTIAGO ITALIA Regia di Nanni Moretti. Un film con Nanni Moretti. - Italia, , durata 80 minuti Il cinema di Nanni Moretti procura sempre un trasalimento, legato alla presenza ricorrente dell'autore nella sua opera. Che il film si richiami oppure no alla sua esperienza personale, lo spettatore oscilla tra finzione del personaggio e intimità della persona. Dal suo primo cortometraggio, La sconfitta, Moretti ha nutrito questa ambiguità e rilanciato le incarnazioni: Michele Apicella, alter ego collerico intorno a cui forgia il suo cinema fino a Palombella rossa, se stesso nei suoi sorprendenti diari intimi (Caro diario, Aprile), personaggio a pieno titolo nelle fiction della maturità (Caos calmo), "a fianco" del suo personaggio nel lutto morale e intimo di Mia madre. Questa evoluzione identitaria ha prodotto una filmografia che è diventata coscienza artistica e politica dell'Italia.
( I CAPOLAVORI RESTAURATI DELLA CINETECA DI BOLOGNA) LADRI DI BICICLETTE La sequenza del bambino che stringe la mano del padre, subito dopo il furto che lo ha riempito di vergogna davanti a tutti, è una delle più commoventi della storia del cinema. Oggi, a settant’anni dalla realizzazione di Ladri di Biciclette, il film-simbolo del Neorealismo viene restituito al suo splendore originario grazie all’opera di restauro del Laboratorio L’immagine ritrovata della Cineteca di Bologna. La nuova edizione sarà presentata nella sezione Classici del Festival di Cannes, il prossimo maggio. Vi hanno collaborato Compass Film di Stefano Libassi, Arthur Cohn, Euro Immobilfin e Artedis, col sostegno di Istituto Luce-Cinecittà.
BOHEMIAM RAPSODY I registi Bryan Singer e Dexter Fletcher approfondiscono tanto i periodi più cupi della storia della band, come la crisi causata dallo stile di vita sregolato di Mercury, quanto quelli più epici, come la sua trionfante reunion alla vigilia del Live Aid, quando Mercury, afflitto da una gravissima malattia, condusse la band in una delle performance più grandiose della storia del rock. Il film, che vede Rami Malek nei panni di un carismatico Freddy Mercury, cementa l’eredità di una band che è sempre stata più di una famiglia e che continua ancora oggi a ispirare gli outsider, i sognatori e gli appassionati di musica.
TRAMONTO Regia di Laszlo Nemes con Juli Jakab, Vlad Ivanov, Evelin Dobos Ungheria/Francia durata 142 minuti. La storia del Novecento continua ad affascinare scrittori e registi, anche i più giovani. L’Europa austroungarica era nel massimo del suo splendore e Vienna sembrava essere la capitale indiscussa della cultura: Sigmond Freud per la psicoanalisi, Gustav Mahler per la musica, Arthur Schnitzler per la letteratura, Adolf Loos per l’architettura, Gustav Klimt ed Egon Schiele per la pittura. Ma siamo poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale e in questo film presentato in concorso a Venezia, l’inizio del secolo XX è visto con gli occhi del XXI secolo: non c’è nessuna ideologia e non c’è speranza. Il titolo del film ovviamente si riferisce al tramonto dell’atmosfera fin-de- siècle che portò alla definitiva fine dell’Impero Austro-Ungarico, trascinando con sé lo sfarzo e la magnificenza di quello che fu, per un certo periodo, il centro del mondo. La crisi dei valori Ottocenteschi di tutta l’Europa porterà a una dura e lunga guerra.
Siamo nel 1913 a Budapest, una città che era diventata importante (la principessa Sissi era stata incoronata Regina d’Ungheria nel 1867), ma che vediamo divisa tra chi era ancora molto legato, per affari economici, all’impero asburgico e i sovranisti, come li chiameremmo oggi. Ma i ribelli, più che rivoluzionari, sono visti come un gruppo di banditi, di persone assetate di sangue che desiderano vendetta e vogliono più distruggere uno status quo che costruirne uno alternativo.
IL PRIMO RE Regia di Matteo Rovere con Alessandro Borghi, Alessio Lapice, Fabrizio Rongione Italia/Belgio durata 127’ . Storia, azione, mito, ma non solo. Un amore viscerale tra due fratelli, un crescendo di emozioni crude, reali. E quella sensazione (rara per un film italiano), che oltre ad una perfetta messa in scena e a degli attori straordinari (raro anche questo), ci sia un racconto che voglia dire altro, simbolico, profondo. Al quale continui a pensare anche ore dopo averlo visto
REMI tratto dal romanzo di Hector Malot, uno dei classici per ragazzi di tutti i tempi, racconta le avventure del piccolo Remi e la sua vita al fianco del musicista girovago Vitalis e dei suoi inseparabili compagni
BAFFO BISCOTTO MISSIONE SPAZIALE Biscotto è il castoro più amato degli abitanti del bosco. Prepara per loro delle deliziose merende con pane e miele, mentre tenta di tenersi in allenamento facendo esercizi nel suo giardino. Da poco vive con Baffo, un simpatico gatto che, pur non brillando per coraggio, è sempre alla ricerca di nuove cose da fare
GREEN BOOK Regia di Peter Farrelly. Un film con Viggo Mortensen, Mahershala Ali, Linda Cardellini, Sebastian Maniscalco, P.J. Byrne. USA, durata 130 minuti. Green Book è basato sulla storia vera di Shirley, un virtuoso della musica classica, e del suo autista temporaneo nel loro viaggio attraverso il pregiudizio razziale e le reciproche differenze. Il musicista nero è istruito, parla molte lingue, veste come un damerino e non sopporta volgarità e bassezze, mentre Tony Lip è ignorante, parla con un pesante accento del Bronx costellato di espressioni pseudoitaliane, mangia sempre fast food con le mani e quelle mani le mena volentieri. Ma anche per questo Tony è l'uomo giusto per accompagnare il raffinato musicista di colore e risolvere a modo suo i tanti problemi che l'improbabile duo incontrerà lungo il cammino.
LUCKY Regia di John Carroll Lynch. Un film Da vedere 2017 con Harry Dean Stanton, David Lynch, Ron Livingston, Ed Begley Jr., USA, durata 88 minuti. Alla soglia dei novant'anni Lucky tiene fede al suo nomignolo. Pur fumando un pacchetto di sigarette al giorno e bevendo alcolici, le sue diagnosi mediche sono impeccabili. Ma dopo una caduta comincia a temere la morte e la solitudine.Quando in un film tutto è prevedibile, ma il fatto che lo sia non ha alcuna importanza. Lucky è un film di attori, anzi di attore: un Harry Dean Stanton alle prese con la performance di una vita, in cui infonde elementi autobiografici e schegge delle maschere indossate in passato.
STAGIONE TEATRALE 2019 OCCIDENT EXPRESS Nel 2015 un’anziana donna percorre 5.000 km, dall’Iraq al Baltico, lungo la rotta dei Balcani, per sottrarre se stessa e la nipotina all’orrore della guerra.Stefano Massini ha raccontato l’agghiacciante e formidabile vicenda in un articolo per un importante quotidiano europeo per poi trasferirla in teatroOttavia Piccolo interpreta Haifa perché «mi aiuta a non voltare la testa dall’altra parte. Mi metto in cammino con Haifa e dopo non sarò più la stessa».
La pulizia straordinaria sarà nella zona della stazione.
CNA La Spezia ha organizzato un incontro pubblico sul Demanio Marittimo relativo ai provvedimenti per il prolungamento della durata delle concessioni demaniali.
L’iniziativa si terrà lunedì 11 febbraio 2019 alle ore 18.00 nella sala consiliare del Comune di Ameglia e vede la partecipazione dell’Assessore Regionale al Demanio Marco Scajola, oltre al sindaco di Ameglia Andrea De Ranieri, alla coordinatrice regionale CNA Balneatori Sonia Carolì e alla referente sindacale CNA Nautica La Spezia Giuliana Vatteroni.
All’interno della Legge di Bilancio sono state inserite ed approvate misure a favore del comparto balneare gravemente penalizzato dalla maldestra applicazione della Direttiva Bolkenstein.
Le misure riguardano principalmente una proroga di 15 anni della concessione demaniale a favore sia delle imprese il cui titolo concessorio fosse stato rilasciato anteriormente al 31 dicembre 2009 sulla base dell’articolo 1 comma 683 della stessa legge di bilancio, sia delle concessioni rilasciate successivamente a tale data sulla base del comma 682 ma anche a favore delle cosiddette concessioni “pendenti” alla data del 31 dicembre 2009.
“L’istanza di vidimazione, presso il Comune che ha rilasciato le stesse, consentirà la prosecuzione dell’attività per ulteriori 15 anni - spiega la coordinatrice provinciale e referente della nautica Cna La spezia Giuliana Vatteroni – i balneari potranno così investire e lavorare più serenamente, perché anziché una scadenza della concessione al dicembre del 2020 hanno una prospettiva fino al 2033. CNA a livello nazionale, prima ancora che uscisse la legge di bilancio, ha elaborato in collaborazione con uno studio legale fiorentino le istanze che le imprese dovranno presentare per dare seguito a quanto deciso dal Governo. Restiamo a disposizione per dare consulenza alle imprese che vogliono capire se e in che misura rientrano nella proroga della Bolkestein. Anche le darsene che effettuano attività turistico ricreativa rientrano nel provvedimento, ma occorre leggere nel dettaglio la concessione per capire se si hanno gli specifici requisiti. L’incontro con l’Assessore Regionale al Demanio Scajola servirà anche a questo – conclude Vatteroni – e ad analizzare il futuro dei balneari e delle darsene”.
Per rifornire a bordo gli yacht. Un servizio in più, con prodotti agroalimentari di qualità.
Proiezione gratuita.
Bando anche per la concessione di altri immobili ad enti e associazioni no profit.
Tante le attività, anche con le scuole, per riscoprire questa antica tradizione spezzina.
Si terranno il pomeriggio e la sera di sabato 9 febbraio in piazza Beverini. Tutti possono partecipare gratuitamente.
Nella notte tra il 6 e 7 febbraio.
Dal 7 febbraio.
Dal 7 al 10 febbraio.
"Apriremo le attività anche alle altre fasce d'età".
Nuovo appuntamento de "I Musei per i bambini".
Due delegazioni delle città cinesi di Nanjing e Wuhan ricevute a Palazzo Civico.
Sindacati, Comune e ASL a confronto.
Da Lunedi 4 a domenica 10 Febbraio a Grande richiesta il film di Nanni Moretti Il documentario, presentato con successo alla 36esima edizione del Torino Film Festival, racconta con testimonianze e ricostruzioni storiche il salvataggio di oltre 250 cileni a opera dell'ambasciata italiana a Santiago all'indomani del colpo di stato del 1973.
L'atteso film di Moretti, uscito al cinema il 6 dicembre, è stato designato "Film della Critica" dal Sindacato nazionale critici cinematografici italiani. Si legge nella motivazione: "Il regista riesce a coglierne il valore contemporaneo, non solo nelle ansie di un presente politico controverso e preoccupante, ma anche nel racconto di un'Italia che non c'è più, un Paese che ha smarrito il senso di solidarietà e del proprio essere comunitario".
Ladri di biciclette, capolavoro del Neorealismo, arriva al cinema dal 4 febbraio al cinema IL NUOVO LA SPEZIA in versione restaurata. ( orari : lunedi 4 ore 17.30 martedi 5 ore 16.00-17.30 e mercoledi 6 ore 16.00 e 17.30) Un nuovo restauro, presentato in anteprima al Festival di Cannes nel 2018, per festeggiare i 70 anni dalla sua realizzazione nel 1948. Ladri di biciclette di Vittorio De Sica arriva ora nelle sale italiane, dal 4 febbraio, grazie alla Cineteca di Bologna e al suo progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema, per la distribuzione dei classici restaurati. Il restauro di Ladri di biciclette, realizzato dal laboratorio L'Immagine Ritrovata, è promosso da Fondazione Cineteca di Bologna e Compass Film di Stefano Libassi, in collaborazione con Arthur Cohn, Euro Immobilfin, Artedis, e con il sostegno di Istituto Luce-Cinecittà.
Titolo simbolo del Neorealismo, Oscar come miglior film straniero nel 1950, Ladri di biciclette si ispira all'omonimo romanzo di Luigi Bartolini, e si avvale per la sceneggiatura dello stesso Vittorio De Sica e, naturalmente, di Cesare Zavattini (del quale ricorrono i 30 anni dalla scomparsa, avvenuta il 13 ottobre 1989), oltre che delle firme di Oreste Biancoli, Suso Cecchi d'Amico, Adolfo Franci, Gherardo Gherardi, Gerardo Guerrieri. Affidato a un cast di attori non professionisti, Ladri di biciclette è, secondo André Bazin, “il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del Neorealismo”.
Il 2 febbraio in Mediateca Regionale Ligure “Sergio Fregoso”.
Gli Assessori Piaggi e Brogi replicano alle dichiarazioni di Rete Imprese Italia.
Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Fials: “Sdegno e rammarico”.
Le imprenditrici della CNA provano a dare una spallata al gender gap in economia. Una delegazione di CNA Impresa Donna La Spezia e Liguria ha partecipato ieri alla tavola rotonda organizzata al Senato della Repubblica sul tema “Politica: sostantivo femminile singolare”. Una iniziativa che ha visto la partecipazione delle senatrici Nunzia Catalfo, Anna Rossomando (vice Presidente del Senato) e Maria Virginia Tiraboschi.
La giornata di studio ha esaminato i principali temi dell’imprenditoria femminile come la necessità di politiche di sostegno mirate al welfare e alle pari opportunità sino alle maggiori difficoltà rispetto agli uomini all’accesso al credito rilevato dall’indagine condotta da Swg per CNA nazionale. CNA Impresa Donna ha concretizzato quanto rilevato stilando otto proposte a sostegno dell’imprenditoria in rosa.
“La CNA ha messo in campo un pacchetto di otto proposte per favorire l’impresa femminile ma una, in particolare, è quella che riteniamo rappresentativa del criterio con cui vorremmo affrontare il problema del grosso gap di genere che caratterizza l’economia italiana: una detrazione del 50% sui voucher per tutti i servizi di cura di qualsiasi genere” spiega la Presidente di CNA Impresa Donna La Spezia Cristina Poletti. “Questa detrazione avrebbe un grosso impatto sull’economia, e permetterebbe di contrastare il lavoro nero. – prosegue la Presidente del CID Cna La Spezia -. Un’occasione economica per tutti, uomini e donne, che porterebbe maggiore coesione sociale oltre ad innalzare la qualità della vita di tutti i cittadini. In Italia le prospettive delle donne nel mondo del lavoro sono ancora lontane dall’essere eguali a quelle degli uomini. Il nostro Paese non ha investito in maniera sufficiente nelle politiche sociali a favore della famiglia e non prevede una misura universalistica di sostegno ai figli. Esistono, inoltre, profonde differenze anche tra lavoratrici: il congedo di maternità obbligatorio, a esempio, prevede un’astensione dal lavoro di cinque mesi per tutte le lavoratrici, ma la copertura completa del reddito è riservata alle sole dipendenti. E’ per correggere queste storture, almeno parzialmente – conclude Cristina Poletti -, che abbiamo preparato un pacchetto di proposte sulle politiche d’investimento e sulle politiche di azione, relativo alle lavoratrici autonome”.
Eccole in sintesi le proposte.
Le politiche d’investimento:
1. Rendere detraibili al 50% tutte le spese di cura e di aiuto alla famiglia.
2. Riforma dell’indennità di accompagnamento, attraverso l’introduzione della possibilità di scegliere tra prestazioni monetarie e servizi alla persona, al fine di consentire al beneficiario o alla sua famiglia di scegliere tra il contributo economico o fornitura di servizi domiciliari in forma organizzata ed erogati da diversi soggetti siano essi pubblici, privati o del terzo settore.
3. Ridurre dal 22% al 5% l’Iva applicata ai servizi di welfare prestati dalle strutture private diverse dalle cooperative sociali e dai loro consorzi.
4. Riequilibrare la distribuzione dei fondi destinati alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, che attualmente vanno per il 90% alle lavoratrici dipendenti e per il 10% alle autonome.
Le politiche d’azione:
1. Rendere più flessibile l’offerta di servizi pubblici di welfare soprattutto rispetto agli orari e alle modalità di erogazione che risultano estremamente rigidi e sono scarsamente tarati sulle esigenze dei lavoratori dipendenti e dei loro ritmi più tradizionali.
2. Riconoscere il “costo” del tempo dedicato alla formazione in termini di mancato guadagno, consentendo di dedurre dal reddito una somma aggiuntiva rispetto alla spesa sostenuta.
3. Incentivare la creazione di reti territoriali di conciliazione vita/lavoro per servizi di welfare per la famiglia e per l’infanzia che prevedano la collaborazione pubblico/privato.
4. Attivare un tavolo tecnico permanente presso il dipartimento Pari opportunità della presidenza del Consiglio sull’imprenditoria femminile e sulle politiche di welfare. Istituire una commissione parlamentare bicamerale per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere.
SONDAGGIO CNA-SWG SU DONNE LAVORO E CREDITO
Il lavoro? Per le donne deve portare più reddito e più sicurezza.
Ma nell’accesso al credito sono trattate peggio degli uomini
A registrare un diverso trattamento nell’acceso al credito per le donne rispetto agli uomini è una indagine condotta da Swg per CNA nazionale, su un campione rappresentativo della società italiana, dedicata a “Donne, imprenditoria e accesso al credito”.
Cosa vogliono, dunque, le donne dal lavoro? Un maggior reddito a disposizione e, di conseguenza, un futuro più sicuro sono le motivazioni che principalmente spingono una donna al lavoro. Il 31% delle interpellate è mosso da più cospicue entrate economiche, con un picco del 35% tra quante si situano nella fascia di età 35/54 anni e del 43% tra le residenti nelle regioni centrali. La sicurezza rispetto alle incertezze della vita stimola un altro 25% del panel con il tetto del 27% raggiunto sempre nella fascia 35/54 anni e del 36% al Sud.
A distanza (tra i risultati ai quali, potendo scegliere, le donne ambiscono sul fronte lavorativo) si piazza una maggiore gratificazione professionale, che si ferma al 13% del totale con il 15% raggiunto dalle donne che hanno oltre 54 anni di età e il 18% nel Nord Ovest. Una motivazione tallonata dalla disponibilità più elevata di tempo libero, che tocca il 12% delle coinvolte nell’indagine, stavolta con la massima percentuale (16%) nella fascia più giovane, tra i 18 e i 34 anni, e al Centro (15%). Una gratificazione meno palpabile – più riconoscimento sociale – è optata solo dal 6%, con variazioni limitate tra una fascia di età e l’altra e un picco territoriale al Sud (8%). Il 13%, infine, sceglie di non rispondere con una presenza maggiore tra le ultra-54enni (15%) e nel Nord Ovest (18%).
Un problema ricorrente nelle imprese italiane, soprattutto quelle artigianali e piccole, è il credito erogato con il contagocce. Ma, nella partita con le banche, spesso le donne imprenditrici (o aspiranti tali) denunciano di essere trattate peggio degli uomini anche a parità di condizioni. E’ vero? Dalla indagine di Swg per CNA Nazionale questa asserzione è confermata, in un panel aperto anche agli uomini, dal 50% degli interpellati (43% degli uomini, 56% delle donne) con picchi del 58% nella fascia 18/34 anni e del 57% al Sud. Disaggregando questo risultato, emerge che a ritenere il trattamento in banca di molto peggiore per le donne è convinto il 12% della platea (8% uomini, 16% donne), con tetti per classe di età tra i 18/34enni (17%) e per macro-regioni nel Sud e nelle Isole (15%). Quasi scompare a livello di genere la differenza sulla valutazione di “abbastanza” – nella difficoltà di accesso al credito delle donne – che nel totale è indicata dal 38% di quanti partecipano all’indagine: il 35% degli uomini e il 40% delle donne, con risultati superiori alla media tra i più giovani (41%) e nel Sud (42%).
Nell’altra metà dell’universo, quanti sostengono che la differenza di genere nell’accesso al credito tra donne e uomini è scarsa sono il 30% (34% uomini, 26% donne) con presenze più spiccate tra gli ultra 54enni (33%) e al Centro e nelle Isole (38%). Tocca il 20%, infine, la quota di quanti non rilevano differenze di genere su questo fronte (23% uomini, 18% donne) con presenze più rilevati nella fascia 35/54 anni (23%) e nelle regioni del Nord Ovest (25%). Tra quanti sono convinti che questa difficoltà di genere nell’accesso al credito esista, la motivazione che le donne potrebbero avere figli è la preferita dal 37% degli interpellati (33% uomini, 40% donne) con punte tra i 35 e i 54 anni (41%) e nelle regioni del Nord Est e del Centro (41%).
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