La dichiarazione resa a mezzo stampa dal Sindaco Ponzanelli in merito alla protesta in atto da parte dei dipendenti del Comune di Sarzana ci costringe a stigmatizzare pubblicamente alcuni fatti che consideriamo piuttosto gravi – dichiarano i segretari territoriali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL - Innanzitutto riteniamo inopportuno oltre che inusuale il metodo utilizzato dall'amministrazione che a fronte di una richiesta di incontro sindacale ha ritenuto di convocare in assemblea i dipendenti, prevaricando di fatto il nostro ruolo istituzionale di rappresentanza dei lavoratori e di intermediazione.
La prassi, ci pare assurdo doverlo chiarire, vorrebbe infatti che l'Amministrazione rispondesse convocando al più presto il tavolo di trattativa sindacale per affrontare le problematiche che da mesi abbiamo formalmente e puntualmente sottoposto all'attenzione della giunta.
A maggior ragione visto che, a fronte di una serie di rinvii voluti dall'Amministrazione da gennaio ad oggi e a ripetuti solleciti da parte nostra rimastati inevasi, abbiamo in ultimo convocato noi stessi un'assemblea del personale e comunicato al Sindaco la necessità di un incontro immediato, pena la dichiarazione dello stato di agitazione. È singolare, come dicevamo, che a questo punto anziché convocare i Sindacati l'Amministrazione abbia deciso di incontrare direttamente i lavoratori.
Altrettanto gratuita risulta poi l'affermazione secondo cui il Sindaco concorderebbe con quanto richiesto dai sindacati, i quali però avrebbero a suo dire la colpa di non aver vigilato altrettanto attentamente in passato.
Rigettiamo con decisione la provocatoria accusa sottolineando che già in passato i sindacati hanno assunto posizioni di rottura con le Amministrazioni precedenti, rivendicando puntualmente ogni situazione lesiva dei diritti dei lavoratori e gli archivi di stampa sono a disposizione per la verifica.
Per questo motivo riteniamo sia nostro preciso dovere criticare le scelte della giunta ogni qualvolta risultino ingessare i servizi comunali o comportino ricadute negative sul personale. I processi di riorganizzazione vanno pianificati nei modi e nei tempi e condivisi con i lavoratori per mezzo dei loro rappresentanti.
Siamo ben consapevoli che la politica debba fare la politica e il sindacato debba fare il sindacato. E come è normale che sia il sindacato sta chiedendo a gran voce alla politica di rispondere alle istanze dei lavoratori.
Non stiamo facendo nulla di più del nostro ruolo. Ora siccome c'è tanto lavoro da fare, riteniamo forse più funzionale riaprire immediatamente il tavolo di confronto per raggiungere un obiettivo che ci sentiamo di dichiarare comune, per il bene dei cittadini e dei lavoratori come sindacato il primo passo lo abbiamo compiuto facendo pervenire all'amministrazione una richiesta formale di confronto per affrontare le questioni nel merito.
Ci aspettiamo a questo punto una ripresa immediata del dialogo allo scopo, come già abbiamo sottolineato, di risolvere le ben note problematiche mettendo in condizione i lavoratori di erogare servizi efficienti ai cittadini.
FP CGIL
CISL FP
UIL FPL