"Indennità non retribuite, ore lavorate ma non riconosciute e orari di lavoro penalizzanti. Sono questi i punti salienti rilevati dalle sigle sindacali che rappresentano il comparto operativo di ASL5.
La direzione strategica dell'Azienda sanitaria spezzina non è disponibile a trattare ma, anzi, è pronta sostanzialmente a imporre tagli alle retribuzioni del proprio personale.
Chiaramente ciò che sta avvenendo evidenzia la miopia di una dirigenza che non sa riconoscere il vero valore dell'azienda che dovrebbe governare: i lavoratori.
Da anni chi opera nei nostri pronto soccorso e nei reparti di degenza è sottoposto a carichi di lavoro inadeguati e non più sostenibili. La carenza di organico è cronica tant'è che ASL5 è l'azienda sanitaria ligure col peggior rapporto infermieri/abitanti.
Già nel 2016 il libro bianco sulla Sanità redatto e pubblicato da questa giunta regionale metteva in evidenza un pesante squilibrio a carico della ASL spezzina. Mentre in ASL1 il rapporto infermieri ogni 1000 abitanti si attestava sulle 5,36 unità, alla Spezia il rapporto era di 4,62.
Alla luce di tutto ciò chiediamo alla direzione di ASL5 di trattare con chi rappresenta i lavoratori con maggior ragionevolezza e apertura.
Non ci sono le condizioni per mostrarsi arroganti e arroccati nelle proprie posizioni. L'Azienda dovrebbe, semmai, riconoscere di avere un debito enorme nei confronti di chi, ogni giorno, sopperisce con professionalità e dedizione a tutte le carenze strutturali, organizzative e di organico che affliggono gli ospedali spezzini.
Tutti nodi a cui l'Assessore Viale non sa, o non vuole, evidentemente, porre rimedio".
Francesco Battistini
Consigliere regionale Italia in Comune