Il Sindaco esordisce sulla manifestazione di lunedì parlando di coerenza, ma nei suoi confronti non occorre andare così indietro nei decenni, come fa lui con gli altri, per sottolinearne la mancanza.
Infatti a Ottobre 2018 dice con un documento: “Enel vieni a fare una centrale a turbogas”. Poi capito che il giochino pubblicamente in questo modo non può reggere, perché la città comincia a ribellarsi, a soli 6 mesi di distanza, proprio quando Enel presenta un progetto di quel tipo, dice :”No Enel, così non ti vogliamo!”
Proprio un campione di coerenza.
Ci vorrebbero veramente più dignità e pudore.
E sopratutto più visione e strategia, visto che con Enel, per discutere del suo ruolo nel futuro e del destino di quelle aree, eravamo in trattativa.
Dire si, poi no, poi forse, è veramente una mossa da maestro.
Ma il vero peccato è non agire dopo i discorsi, non utilizzare quegli strumenti che la legge permette in materia di revisione dell’AIA, e che anche un Comune potrebbe presentare al Ministero dello Sviluppo Economico, per strutturare così idee alternative al progetto di una nuova centrale. Sarebbe normale e doveroso per chi si dice a parole contrario.
Ma nei fatti non si fa nulla, e la data dell’11 Luglio è dietro l’angolo.
Pensare che fino al 2017 c’era una strada già tracciata e ben definita: riconvertire quelle aree, con Enel nella doppia veste di soggetto attuatore di blue economy, e facilitatore per attrarre risorse di privati ed investire sugli spazi bonificati.
Come mai se, come loro falsamente dicono, un Comune non ha potere, noi riuscimmo a impegnare Enel in quella direzione?
Mi chiedo cosa dirà ora il sindaco al convegno di oggi, davanti ad Enel ed ai sindacati. Avrà il coraggio e la coerenza di dire all’azienda di riprendere quella strada decisa con gli Enti nel 2016? Avrà il coraggio di dirgli di abbandonare l’idea di una nuova centrale a turbogas?
Avrà il coraggio poi di comportarsi coerentemente ed andare in Regione e al Ministero con in mano atti utili ad evitare che una nuova centrale venga fatta in città?
Mai dire mai, ma vista l’incoerenza avuta in soli 6 mesi, io ho i miei dubbi.
Marco Raffaelli, PD