"2004, 1 settembre, un gruppo di 32 terroristi islamici ingushi e ceceni prende in ostaggio un'intera scuola a Beslan, una cittadina del Caucaso russo.
Il 3 settembre, dopo tre giorni di sofferenze indicibili per più di milleduecento ostaggi, il sequestro finirà in tragedia. 334 le vittime, di cui 186 bambini.
Come promotori dell'iniziativa (nella foto sotto) volta a ricordare qui a Sarzana quella strage di bambini avvenuta all'interno di una scuola, apprendiamo con sconcerto e sdegno che la relativa mozione (leggi qui) approvata il 10 giugno in consiglio comunale ha avuto il voto contrario dei tre consiglieri del Pd e l'astensione del Movimento 5 Stelle.
Beslan e la sua scuola sono il simbolo di tutte le sofferenze che la ferocia e il fanatismo umano hanno da sempre scatenato sugli innocenti. Ricordare Beslan è un modo per onorare la memoria di tutti gli innocenti vittime del terrorismo in ogni parte del mondo.
Questo concetto, che per alcuni consiglieri comunali pare di difficile comprensione, è stato invece recepito con grande entusiasmo e partecipazione dalla Scuola del Marmo di Carrara che elaborerà il manufatto, dal Presidente della ONLUS "Aiutateci a Salvare i Bambini ", Ennio Bordato, cittadino onorario di Beslan che incontrerà i ragazzi delle scuole sarzanesi per spiegare loro che cosa fu quella terribile strage e dall'Ambasciata della Federazione Russa in Italia che non farà mancare la presenza a Sarzana dell'Ambasciatore Razov.
Chi oggi fa uso di pretestuose e basse considerazioni politiche per tentare di giustificare un voto contrario a questa iniziativa dimostra solo la propria totale mancanza di sensibilità e qualifica la propria assoluta ignoranza su quello che avvenne in quei giorni in quella scuola".
Ugo Pardini
Claudio Benetti