"Ancora uno schiaffo alla città sul presente e sul futuro dell’Enel - dichiarano i Capigruppo consiliari Guido Melley, Federica Pecunia, Lorenzo Forcieri, Paolo Manfredini, Massimo Lombardi, Luigi Liguori e Massimo Baldino Caratozzolo - Negli scorsi giorni abbiamo infatti appreso che i vertici Enel hanno fatto richiesta di trasformare la centrale E. Montale passando dagli impianti a carbone a quelli a gas: un’ipotesi cui siamo nettamente contrari-proseguono gli esponenti dell’opposizione- perché confermerebbe la permanenza della centrale elettrica sul nostro territorio, precludendo altre soluzioni di riconversione delle aree Enel per industrie o centri di ricerca legati alla green ed alla blue economy.
Si tratta di una decisione che è stata presa senza alcun confronto con la città".
"Oggi denunciamo un comportamento ambiguo da parte del Sindaco e della Giunta, che non hanno ancora fornito la corrispondenza intercorsa tra Comune ed Enel in spregio ai doveri di trasparenza dell’azione amministrativa e che, per ora, non si sono assunti neanche la responsabilità di essere auditi in Commissione. Ma dobbiamo denunciare un fatto ancora più grave - concludono Melley, Pecunia, Forcieri, Manfredini, Liguori, Lombardi e Baldino Caratozzolo- e cioè che i dirigenti Enel si sono a loro volta sottratti alle audizioni consiliari e che la maggioranza di governo della città ha accettato supinamente senza colpo ferire.
Chiediamo dunque al Sindaco ed alla maggioranza di destra che governa sia il nostro Comune che la nostra Regione: non intendete ribellarvi al fatto che sul futuro delle aree Enel la nostra città non conta nulla?"