La dichiarazione di Carlo Tamburi, Direttore Italia di Enel, secondo la quale l’azienda avrebbe presentato al Ministero dell'Ambiente istanza per linstallazione di nuovi generatori turbogas, in particolare per la centrale E. Montale della Spezia, e’ un evidente passo indietro e l’ennesima scelta di retroguardia inaccettabile per il nostro territorio.
Al di la’ delle trame istituzionali degli scorsi mesi, anche in Consiglio Comunale alla Spezia e che appaiono molto piu’ chiare alla luce di questa dichiarazione, non e’ possibile pensare che quell’area, che molto negativamente ha inciso sul livello di benessere ambientale dei cittadini, anziche’ essere bonificata e riconvertita a utilizzi sostenibili rimanga una ferita nel cuore della citta’.
Presentammo, nel Novembre 2018, in Consiglio Regionale, una mozione che ancora attende di poter essere discussa, e che chiedeva alla Giunta Toti di attivarsi e rendere strategico e applicabile, per la centrale E. Montale, il progetto Futur-E, un protocollo che la stessa Enel, paventandolo come obiettivo per la dismissione della centrale spezzina, definiva come un modello “che pone al centro la sostenibilità del sistema per individuare in modo condiviso, attraverso bandi pubblici e concorsi di progetti, possibili soluzioni circolari, sostenibili e di lungo periodo in grado di trasformare queste 23 centrali in una nuova opportunità di sviluppo”.
Faceva eco il Sindaco Peracchini : “intendo ribadire, spero per l’ultima volta, il mio auspicio che la centrale Enel sia dismessa entro il 2021 o, se possibile, ancor prima [...] La riflessione dovrà essere la più ampia possibile coinvolgendo tutti gli attori istituzionali, produttivi e del mondo delle associazioni. Non ho pregiudizi sul lavoro svolto precedentemente ma è chiaro che se da un lato non concederemo sconti all’Enel in tema di bonifica, dall’altro non ci presteremo a nessun tipo di speculazione”.
Obiettivi e intenti chiarissimi che, oggi, appaiono come l’ennesima presa in giro per i cittadini, illusi a parole e messi poi di fronte poi a decisioni diametralmente opposte.
La nostra visione sul futuro della centrale Enel della Spezia e’ chiarissima: un utilizzo attraverso le tecnologie, che trovano ampio spazio nel nuovo brand Enel-X, per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, destinata alle necessità, nella nostra città, nella mobilità, nell’ambito domestico e in quello produttivo tutelando i livelli occupazionali e puntando su nuovi progetti in linea con quanto definito dal programma Futur-E.
Serve inoltre un impegno a favorire l’insediamento, nell’area, di attività produttive ad elevata tecnologia quali, ad esempio, quelle legate alla mobilità elettrica, all’economia del mare e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, valorizzando il sistema delle piccole e medie imprese presenti sul territorio, priorità, per altro, anch’essa descritta nello stesso Progetto Futur-E.
Riteniamo poi fondamentale che si punti a coinvolgere, attraverso ENEL, Enel-X per ripensare in chiave hi-tech la produzione e l’uso dell’energia elettrica proponendo progetti di sviluppo tecnologico e di sperimentazione, smart & digital city, illuminazione led, illuminazione artistica, produzione diffusa attraverso pannelli fotovoltaici e/o termici, stazioni e punti di ricarica, mobilità urbana elettrica e sostenibile.
E’ necessario che la politica disegni il futuro senza paura, in special modo dove coniugare sviluppo economico sostenibile e tutela dell’ambiente e del territorio sia a portata di mano e necessiti soltanto di fare scelte avanguardiste anziche’ mirate unicamente al profitto immediato.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Italia in Comune