“Una Commissione Sanità urgente sui ritardi del Felettino, da convocare in una sede istituzionale spezzina con tanto di visita al cantiere”. A chiederlo, con una comunicazione inviata al presidente Matteo Rosso, sono i consiglieri regionali Juri Michelucci (Partito Democratico) e Francesco Battistini (Italia in Comune).
“Vorremmo avere i pareri tecnici in merito all’annunciata parere positivo della Provincia alla variante della ditta Pessina – dicono i due esponenti dell’opposizione - perché senza la certezza sugli atti è chiaro che la strada per la realizzazione del nuovo ospedale della Spezia è ancora molto lunga. La richiesta della convocazione di una commissione ad hoc sul ‘caso Felettino’ serve soprattutto a capire quali siano le ragioni che hanno portato a un ritardo così forte nell’avanzamento dei lavori. E proprio per questo chiediamo l’audizione del presidente della Provincia Giorgio Cozzani, del sindaco di Spezia Pierluigi Peracchini, del commissario straordinario di Alisa Walter Locatelli, dei rappresentanti sindacali, del direttore generale, amministrativo e sanitario della ASL 5, della ditta Pessina e di IRE“.
Michelucci e Battistini ricordano che “ la partita del Nuovo Felettino è già naufragata una volta, sotto la Giunta di centrodestra, nel 2004. Nel 2015, grazie al centrosinistra, Toti e Viale hanno trovato in eredità un nuovo ospedale interamente finanziato, con tanto di gara d’appalto espletata e assegnata. Ma poi qualcosa indubbiamente non ha funzionato: non c’è stato né l’impegno né la capacità di vigilare sul buon andamento del cantiere da parte della destra al governo della Regione. L’ospedale Sant’Andrea è sempre più in difficoltà e i cittadini spezzini hanno bisogno di un nuovo presidio sanitario efficiente. Proprio per questo – concludono Michelucci e Battistini – vogliamo capire quali siano, oggi, i tempi di realizzazione del Felettino, che secondo il cronoprogramma iniziale doveva essere ultimato nel 2020. Una data che chiaramente è impossibile rispettare. L’assessore Viale dica quali sono le nuove tempistiche e come intende affrontare l’emergenze strutturali dei prossimi anni.”