"Oggi in questa piazza non ci sono né consiglieri regionali né parlamentari, m questo non mi indebolisce, anzi, mi rafforza", così esordisce la candidata a sindaco Maria Luisa Isoppo, che nella mattinata di oggi sabato 27 aprile ha presentato la lista "Noi per Castelnuovo" insieme al suo gruppo e ai 12 candidati in piazza 1 Maggio a Colombiera. Una lista eterogenea, formata da 6 uomini e sei donne, alcuni che già militavano, come gli attuali consiglieri comunali di opposizione Euro Mazzi, Francesco Baracchini e Giorgio Salvetti, e altri, invece, che si sono aggiunti in questa tornata elettorale.
Ma è toccato alla candidata una presentazione delle linee generali della lista, e subito, già con le prime frasi iniziali, è emersa la volontà di distaccarsi dalle altre sostenute dai partiti. E ancora:" Sono convinta che ci sia bisogno di una svolta, perché senza non ci potrà mai essere un vero cambiamento, se non sostituendo amministrazioni statiche legate a una bandiera". Dunque sono chiare le intenzioni dell lista: la loro volontà è quella di percorrere una strada radicalmente opposta a quella dei partiti. Poi segue la critica ai consiglieri regionali e parlamentari che, supportando i loro candidati, "si propongono come cambiamento per Castelnuovo, ma come fanno a cambiare ciò di cui non si sono mai occupati?".
Poi l'attacco alle scelte che, secondo loro, sono state sbagliate di questa amministrazione:" Per noi è uno spreco realizzare un curvone di pochi metri nella strada scarsamente utilizzata di via Tavolara, puntare sulle mostre fotografiche: il comune ha altri importanti compiti che finanziare queste iniziative". E si avvia alla conclusione con qualche punto cardine del programma come la tutela dei borghi, la riqualificazione ambientale e l'aggiornamento del Piano Urbanistico e termina il suo intervento così:"Abbiate il coraggio di svoltare: noi non siamo nati oggi, siamo in consiglio comunale da 5 anni e conosciamo i problemi di Castelnuovo, ma soprattutto sappiamo come risolverli, ora tocca a voi darci fiducia".
