Il centrodestra è molto agitato. Governa tutto: Regione, Provincia, Comune della Spezia. Ha ricevuto in eredità dalla giunta regionale precedente un finanziamento pubblico e un cantiere per la realizzazione del nuovo ospedale del Felettino. Prima ha inaugurato con clamore mediatico l’opera, poi ha ripetutamente annunciato, per bocca di molti suoi esponenti, il rispetto delle scadenze previste. Hanno tenuto ferma la decisione sulla variante per anni, non hanno fatto causa all’azienda nel caso in cui la ritenessero responsabile dei ritardi e, oggi, un consigliere della Lega dichiara la rinuncia alla realizzazione dell’ospedale senza che nessuno (Viale o Toti o altri) gli rispondano con nettezza che l’ospedale si farà. C’è chi dice ci sia addirittura un piano già pronto per rinunciare definitivamente e spostare gran parte delle attività a Sarzana.
Noi denunciamo tutto ciò da anni. Con domande precise: perché avete inaugurato il cantiere non evidenziando nessun problema per 1 anno? Perché non si è deciso si o no sulla variante? Perché non si è valutata la eventuale rescissione del contratto? E soprattutto come intendete procedere e rimediare ai ritardi accumulati?
C’è poi una questione che riguarda la sfera personale. Per buttare tutto in rissa e fare apparire altri responsabili dei clamorosi insuccessi della destra regionale, provinciale e comunale, Cenerini si presta a lanciare - per la seconda volta- accuse diffamatorie e penalmente rilevanti in merito al mio ruolo nella vicenda ospedale. Ribadisco a Cenerini e a chiunque sia interessato alla vicenda che non ho rapporti con l’azienda Pessina mentre non sono mai stati smentiti gli articoli di stampa in merito al finanziamento della Pessina alla fondazione Change di Toti. Le affermazioni di Cenerini già una volta mi avevano indotta a pensare ad una querela e azione di risarcimento civile nei suoi riguardi. Azione dalla quale certamente oggi non potrò esimermi per tutelare la mia dignità e onorabilità personale e politica.
Cenerini, evidentemente a corto di argomenti, è ricorso alla diffamazione che è un reato. E ripeto. Un conto è la polemica politica, un conto accusare falsamente una persona di aver commesso reati. Ora ne risponderà in sede giudiziaria.
A rispondere caro Cenerini sarai tu.
In un‘aula di Tribunale!
Raffaella Paita, deputata Pd