“L’onorevole Paita sta utilizzando, al pari di tanti suoi colleghi di partito, il 25 aprile per fare polemica politica nel modo più bieco. Infatti il Pd e la sinistra radicale pensano di avere l’esclusiva sulla festa della Liberazione, e di poterla sfruttare a scopo propagandistico, ma il loro è un antifascismo soltanto di facciata: sotto sotto sono più intolleranti dei peggiori fascisti nei confronti degli avversari politici.
Invece di guardare le pagliuzze negli occhi altrui, l’onorevole Paita si preoccupi della trave che è nei suoi, e prenda le distanze dall’assessore comunale Pd di Bolano che per fare gli auguri del 25 Aprile ha usato una foto di Mussolini e della Petacci trucidati. E’ questa l’eredità morale e storica che oggi la sinistra rivendica? Poter fare ironia sui morti e su chi, come la Petacci, fu stuprata e uccisa perché colpevole unicamente, come scrisse Sandro Pertini, “di amare un uomo”? Io credo che i valori da rivendicare e tenere vivi oggi siano altri, e che la sinistra, da molto tempo, non ne sia più degna in alcun modo”.
Così la senatrice Stefania Pucciarelli (Lega) ha commentato le dichiarazioni della deputata Pd Raffaella Paita in merito alle dichiarazioni di alcuni esponenti del Carroccio, critici contro la strumentalizzazione ideologica della Festa della Liberazione.