La mozione, presentata dalla minoranza, è infatti iscritta all’ordine del giorno della seduta del Consiglio fissata per domani sera alle 21.
Nell’occasione come Comitato saremo presenti, in modo piuttosto visibile, per sostenere la mozione che punta a chiedere il ritiro del ddl Pillon che, se approvato, riporterebbe indietro di cinquant’anni il Diritto di famiglia, abolendo tra l’altro l’assegno di mantenimento a favore dei figli minori.
Il suo obiettivo, infatti, è di rendere particolarmente complicata e costosa la strada per la separazione con conseguenze che ricadono soprattutto sui soggetti più deboli, cioè le donne e i bambini.
La stessa mozione è stata proposta dal Comitato NoPillon a tutti i Comuni della Provincia e in molti di essi è stata presentata da consiglieri di vari schieramenti politici. In due casi, ad Arcola e a Levanto, è già stata approvata dai rispettivi consigli comunali che hanno impegnato i sindaci .
Nel testo della mozione si afferma che "Così come formulato il ddl pillon rappresenta un palese tentativo di controllo dello stato su scelte private, ambito familiare e concretizza una grave regressione culturale sul ruolo della donna rafforzando vecchio “potere patriarcale”. Il provvedimento inoltre.
La mozione contesta anche l’introduzione della cosiddetta “alienazione parentale” che viene definita.
Comitato NoPillon della Spezia