Guardare oltre i confini comunali per traguardare risultati di ampio respiro e ricadute durevoli. Questo l’impegno politico che l’amministrazione comunale di Santo Stefano afferma e ribadisce in occasione della presentazione in consiglio comunale del bilancio di previsione. Quattro i punti principali attorno ai quali gravita il ragionamento di Palazzo civico.
C’è il tema della Pontremolese: “Il consiglio comunale – spiega il sindaco Paola Sisti – ha recentemente approvato un ordine del giorno che ne chiede il completamento. Un’opera irrinunciabile, strategica per lo sviluppo del territorio, per la quale si è costituito un comitato che vede una presenza trasversale di parlamentari. L’amministrazione comunale si impegnerà all’interno del comitato per promuovere un tavolo di coordinamento permanente per la Pontremolese”.
Altro punto è la Variante Cisa tra Santo Stefano e Sarzana: “Da decenni – prosegue il primo cittadino – se ne discute senza risultati concreti. È un’infrastruttura necessaria per garantire una mobilità decorosa e sicura. Recentemente il Comune, assieme ad Anas e Salt, ha effettuato con esiti incoraggianti un sopralluogo per verificare la fattibilità tecnico-economica dell’opera. Ora intendiamo proseguire chiedendo alla Regione di istituire una cabina di regina con i Comuni e gli enti interessati per lavorare concretamente alla programmazione dell’opera”.
Terzo punto, il retroporto. “La nostra volontà – afferma il sindaco – è predisporre un Masterplan dedicato alle aree retroportuali che permetterà di realizzare uno studio approfondito mirato a una razionalizzazione della zona, coinvolgendo sia le istituzioni, sia le associazioni e gli operatori del settore. Parliamo di un'area all’avanguardia, dove la convenzione recentemente stipulata da Comune con Cieli (Cento italiano eccellenza logistica trasporti infrastrutture, Università di Genova) e Autorità portuale ha già prodotto interventi e progetti virtuosi”.