Ma le infrastrutture della stazione di Levanto non sono certamente all’altezza di questo importantissimo ruolo.
Oggi, infatti, risulta necessaria e urgente l'installazione di ascensori per consentire l’accessibilità ai binari dai sottopassaggi e il superamento di ulteriori barriere architettoniche, oltre ad altri adeguamenti tra cui quelli previsti dalle specifiche tecniche per l’interpolarità (STI), in conformità alla normativa europea in materia, in particolare Reg. 1299/2014/UE e Reg. 1300/2014/UE.
Per questo abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale per chiedere il motivo per cui non si sia ancora intervenuti al fine di abbattere tutte le barriere architettoniche presenti presso la stazione di Levanto e in che modo si intenda procedere per risolvere questi evidenti disservizi.
La risposta, ancora una volta estremamente asettica e interlocutoria, e’ stata che entro il 2021 saranno avviati e conclusi i lavori sia per il restyling dei fabbricati che per il superamento delle barriere architettoniche.
Una risposta e una pianificazione che riteniamo insufficiente, tardiva e strategicamente errata.
Crediamo infatti si debba procedere per lotti funzionali, con tempi decisamente piu’ rapidi del 2021, e con priorita’ massima a quelli che consentano di superare i limiti funzionali oggi presenti.
Ci riferiamo, in particolare, all’innalzamento di 55cm del 1 marciapiede, per consentire l’accesso ai treni con sussidi alla mobilita’ e alla realizzazione dei 2 ascensori necessari al corretto utilizzo degli stessi sussidi tra il sottopasso, i marciapiedi e l’uscita dalla stazione.
Ci faremo promotori di questa necessaria variazione della pianificazione, sia dal punto di vista temporale che funzionale.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria