Ciò significherebbe scollegare per chissà quanto tempo una parte importante del nostro territorio con il resto della città. Un salto indietro nel tempo di circa vent’anni che creerà enormi disagi a tutti i residenti non solo della Val di Vara ma anche della Spezia che magari devono raggiungere le località servite da tale variante per lavoro.
Pare incredibile che nel 2019 non esistano alternative per poter fare i lavori, ci mancherebbe sacrosanti, di adeguamento della galleria agli standard più moderni senza mortificare chissà per quanto l’intera viabilità della provincia
A tal proposito chiederò come Consigliere Comunale immediatamente che si riunisca con urgenza la Commissione preposta al fine di convocare i responsabili di ANAS per ottenere da loro le dovute risposte e per cercare di capire se non esistano soluzione alternative, quali per esempio la chiusura solo notturna della galleria o in alternativa un calendario dei lavori diverso che tenga conto dei diversi flussi di veicoli che transitano in tale tratto stradale adeguando dunque il calendario dei lavori di manutenzione a tali risultanze.
Prioritario è comunque che si eviti la chiusura indiscriminata del traforo affinchè, anche in relazione ad altre pesanti interruzioni che gravano su quella parte di territorio, non si costringano gli automobilisti a itinerari più lunghi, stressanti e naturalmente inquinanti.
Massimo Baldino Caratozzolo (Consigliere Comunale della Spezia)