"Il Cinque Terre Express serve a garantire ai turisti visite tranquille; serve a rendere l'esperienza piacevole, senza attese estenuanti sui marciapiedi delle stazioni e senza accalcarsi su convogli insufficienti; contribuisce a far rimanere il flusso turistico nel comprensorio per più di un giorno, come dimostra il picco di prenotazioni alla Spezia e anche in Val di Vara negli ultimi anni. Tutti sanno che le Cinque Terre non possono offrire una sistemazione per tutti i turisti che vogliono visitarle, e dunque la soluzione è un servizio comodo ed efficiente, con frequenza adeguata, che renda semplici e veloci gli spostamenti". Risponde così l'assessore Berrino al comunicato diffuso da un gruppo di residenti, pendolari e operatori economici delle Cinque Terre.
"Sulla questione degli introiti - continua Berrino - il Tar si è già pronunciato e ha chiarito che Trenitalia non ha nessun obbligo a comunicarli. Abbiamo detto e ripetuto più volte in questi giorni, inoltre, che non è con quelle risorse che RFI finanzia gli interventi alla rete; che le date degli interventi alle stazioni delle Cinque Terre e i tempi previsti per il loro completamento sono già fissate; i lavori alla stazione di Monterosso, peraltro, sono già cominciati, quelli alle altre stazioni partiranno in sequenza e tutto sarà concluso nel 2023".
"Reiterare domande che hanno già avuto risposta - dichiara ancora Berrino - non è corretto e mi chiedo qual è il vero obiettivo di questa insistenza. Ma poiché sembra che le risposte non bastino provo io a fare qualche domanda. Se il servizio Cinque Terre Express non va bene, quale è l'alternativa che i critici propongono? Tornare a un treno all'ora e ai marciapiedi straripanti di turisti in attesa? Dire ai crocieristi che le Cinque Terre possono vederle solo in cartolina? Rinunciare a fare il capolinea alla stazione di Migliarina e assistere inermi al progressivo intasamento del traffico cittadino verso la stazione, lasciando cadere nel vuoto le richieste del Prefetto a trovare una soluzione? Non scherziamo. Il turismo "lento" è una cosa seria e necessita di servizi all'avanguardia, soprattutto di collegamenti veloci ed efficienti".