"Non credevo che l'onorevole Raffaella Paita avesse bisogno del Cinque Terre Express per lucrare un po' di spazio sui giornali: sarà forse perché è sotto gli occhi di tutti che il servizio va proprio bene ed è diventato un po' come il Festival di Sanremo, un'eccellenza che garantisce visibilità. Gli enormi progressi fatti negli ultimi tre anni nelle Cinque Terre grazie anche alla metropolitana leggera evidenziano ancora di più, per contrasto, il nulla di fatto in dieci anni di centrosinistra, dei quali cinque con la Paita alle infrastrutture". Risponde così l'assessore ai trasporti e al turismo Gianni Berrino alle affermazioni di Raffaella Paita pubblicate oggi sui quotidiani. "Non è vero - precisa Berrino - che gli investimenti per le stazioni cominceranno nel 2023, sono partiti quest’anno nella stazione di Monterosso, andranno avanti nelle altre stazioni e si concluderanno nel 2023; ad ogni modo ricordo che gli introiti del Cinque Terre Express non hanno nulla a che fare con gli investimenti per le stazioni, che sono di competenza di RFI e quindi del Ministero delle infrastrutture, e dato che il PD è stato in quel dicastero fino all'anno scorso la domanda andrebbe rivolta a Paita e ai suoi compagni di partito. Quanto alle riunioni che Regione Liguria avrebbe disertato, la informo che siamo nel tavolo convocato dal Prefetto della Spezia, al quale partecipa anche il Parco: è in quella sede che ci stiamo occupando dei problemi legati ai flussi. La Fondazione Cima si è già detta disponibile a predisporre un piano globale di Protezione civile per le Cinque Terre, perché su un territorio come quello non ha senso intervenire a spot; ma se Paita ritiene invece che abbia senso e che le stazioni delle Cinque Terre siano pericolose, abbia il coraggio e la coerenza di invitare i sindaci del suo partito a procedere con le ordinanze di chiusura: sarebbe l'unica cosa da fare se fosse vero e non, come sembra, allarmismo lanciato irresponsabilmente all'inizio della stagione turistica".
"Paita si inventi qualcosa di più serio e credibile per tentare di rovinare la festa al Cinque Terre Express, una delle cose urgenti e di buon senso che in tanto tempo lei e il suo partito non sono riusciti a fare - conclude Berrino - provi ad esempio a difendere il vuoto pneumatico che si trova guardando indietro al suo operato alle infrastrutture regionali. Per questa volta le sue accuse ritornano al mittente con gli interessi".