La prima e più grave è la presenza di una copertura in eternit divelta a seguito delle giornate di maltempo eccezionale dei primi di Novembre i cui detriti composti da cemento/amianto allo stato friabile stazionano a pochi passi dalle persone che ignare di tutto vengono esposte all'azione inesorabile di questo materiale altamente pericoloso.
Ricordiamo che ai sensi di legge, l'eternit quando viene rotto e perde la sua compattezza libera nell’aria delle particelle estremamente dannose per la salute umana: per questo il materiale è stato vietato in Italia ed è anche obbligatorio procedere al suo smaltimento qualora fosse in stato di degrado. La polvere se inalata, infatti, potrebbe provocare conseguenze molto gravi sulla salute dell’uomo come il Mesotelioma pleurico e l'Asbestosi.
Chiediamo che venga messa al più presto in sicurezza l'area per evitare di sottoporre a grave rischio i cittadini e chiediamo conto all'amministrazione comunale compresi gli ex assessori che a novembre erano ancora nei loro pieni poteri se erano a conoscenza o meno di questa situazione vergognosa e per quale motivo non sono intervenuti con somma urgenza come prevede la legge.
La seconda istanza ha più un risvolto etico e riguarda lo stato di conservazione dei loculi ai quali sono stati tolti i rivestimenti marmorei e le lapidi private con accatastamento in loco delle stesse. Alle risposte che vengono date ai cittadini sulla presunta mancanza di fondi per eseguire le opere di manutenzione noi replichiamo che in questi casi non serve il denaro. Era possibile avere un poco più di rispetto per le famiglie dei defunti ai quali rimane una lapide come unico ricordo tangibile, una lapide buttata per terra.
Lista "Cittadini in Comune" Spinetti Sindaco