Peccato che le parole utilizzate per correggere la tesi che ha sostenuto nei giorni scorsi sull'autonomia siano ancora una volta confuse e ambigue . Paragona la sua proposta alla realtà dei porti del nord senza considerare che l'Italia non è' l'Olanda o la Germania anche perché ha una pluralita' di porti.
Inoltre la dimostraZione che la sua non è' un operazione di efficenza ma di puro potere e' che propone di trasferire il demanio dallo stato alla regione e non alle autorità di sistema portuale. E' evidente a chiunque conosca le norme che regolano la pubblica amministrazione che la sua proposta non migliorerebbe di un millimetro le problematiche burocratiche che dice di voler combattere. Insomma Toti, lo stesso che ripetutamente ha in passato dichiarato di voler realizzare un'unica autorita di sistema portuale ligure oggi ha smentito se stesso.
Bene ! Se veramente vuole lasciare autonoma La Spezia ha un solo modo per dimostrarlo , integri la delibera di giunta su questo punto in termini netti.
Trasformare in spa le autorità di Sistema è' una colossale sciocchezza perché cesserebbero di essere enti di regolazione del sistema e quindi non potrebbero più prendere finanziamenti statali perché sarebbero aiuti di stato Inoltre regionalizzare la portualità ligure quando la sfida dei porti è globale è delirante.
Raffaella Paita, deputata Pd
Giovanni Lunardon, capogruppo Pd Regione Liguria
Juri Michelucci, vice capogruppo Pd Regione Liguria
Federica Pecunia, Segretaria pd La Spezia.