A seguito dei problemi alla viabilità causati dai lavori di ripristino strutturale sul ponte in località Fabiano, è sempre più pressante la necessità di individuare un tracciato alternativo per la strada provinciale 530 “Napoleonica” che collega Porto Venere alla Spezia. Questo, in sintesi, quanto emerso dalla discussione dell’interrogazione presentata ieri in consiglio regionale dal vicecapogruppo di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Francesco Battistini.
«La risposta dell’assessore Giampedrone giunge alle nostre stesse conclusioni: l’attuale sede stradale non è più sufficiente a sostenere un transito veicolare di questa entità. Allora è necessario aprire un tavolo con il ministero e la provincia per avviare un nuovo progetto e reperire risorse – dichiara Battistini -. Una strada pericolosa, senza mezzi termini: la sp530 è stretta e sinuosa, ma particolarmente trafficata, passa in mezzo alle case ed è percorsa dai mezzi pesanti. Spesso è teatro di incidenti, purtroppo anche mortali. Anche considerando gli interventi sul ponte di Fabiano e il senso unico alternato, in parte ancora da risolvere, il fatto che non si possa intervenire oltre è un dato acquisito».
«Dobbiamo trovare una soluzione definitiva, perché Porto Venere è una meta fra le più attrattive di tutta la Liguria. Al traffico veicolare ordinario si aggiungono i pullman e le auto dei turisti. Ma l’odierna careggiata non può essere né allargata ulteriormente né rettificata – puntualizza Battistini - Ricordiamo che negli anni Ottanta Anas aveva ipotizzato la costruzione di una serie di gallerie: una soluzione gravosa sul piano economico, ma sicuramente sfidante. Pe questo è necessario che Regione, Provincia e Ministero alle Infrastrutture facciano fronte comune per giungere a una progettazione; dopodiché si lavori sul fronte delle risorse finanziarie. Su queste ipotesi abbiamo registrato importanti aperture da parte dell’assessore Giampedrone».