ASL5 sta vivendo un momento di evidente difficoltà e chi dovrebbe governare la Regione non è in grado di far fronte alle molte questioni aperte che ruotano attorno al cantiere del Felettino. Ciò è fin troppo evidente.
I lavori sono fermi e a poco più di un anno dalla prevista consegna esiste solo una enorme spianata.
Il vecchio nosocomio è stato demolito nel 2016 e il dato di fatto è che oggi la provincia ha perso quegli spazi e soprattutto quei posti letto.
Il Sant’Andrea è un ospedale strutturalmente inadeguato, saturo, vetusto e sul quale aprire cantieri significa spendere ingenti quantità di denaro pubblico senza prospettive future.
Una questione, questa, che potrebbe essere attenzionata dalla Corte dei Conti.
Il cronoprogramma ancora in vigore, infatti, prevede la consegna del Nuovo Felettino nel novembre del 2020 e la cessione alla Pessina Costruzioni del Sant’Andrea, e della collina su cui sorge, nel 2021.
È logico che senza rivedere queste tempistiche non si possano più fare investimenti di rilievo.
È necessario dunque fare chiarezza sull’assetto organizzativo che dovrà avere la Sanità spezzina nei prossimi anni.
È chiaro che la Giunta Toti non abbia alcuna idea in proposito e non sappia come gestire i problemi.
Richiederemo una nuova Commissione sul Felettino, questa volta alla presenza della Pessina Costruzioni che deve darci risposte concrete su queste eterne varianti.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria