"Da giorni sulla stampa si parla sempre più insistentemente di contributi che la società Re.cos Spa, gestore degli impianti di trattamento dei rifiuti della nostra provincia, dovrebbe riconoscere ad alcuni comuni della nostra Provincia. Credo quindi sia giunto il momento di fare qualche precisazione - afferma per conto del Circolo Pd di Vezzano Ligure Simone Regoli - Innanzitutto chiediamo chiarezza.
Non basta di certo una lettera di poche righe, in cui viene spiegato molto sommariamente e senza alcun riferimento normativo, per giustificare un sommario “rimborso ambientale”.
A che titolo verranno, quindi, veramente corrisposte queste somme ai vari comuni?
"Perchè se, e purtroppo temiamo sia lo scenario più veritiero, queste somme sono riferite ad una sorta di “risarcimento preventivo” per la costruzione del Biodigestore nel sito di Saliceti, NOI NON LE VOGLIAMO, proprio perchè non vogliamo la costruzione dell'impianto in una zona che ha già dato in termini di sacrifici per la comunità - prosegue Regoli - Se, invece, queste ingenti somme (tenuto conto che al solo comune della Spezia andrebbero € 400.000,00) sono riferite a qualche tipo di rimborso relativo agli impianti esistenti, di cui ci sfugge il motivo per cui vengano erogate proprio ora, senza accordi preventivi ed in maniera del tutto unilaterale (da parte di Re.cos Spa), chiediamo con forza che siano destinate esclusivamente ai comuni che più di tutti subiscono la presenza degli impianti esistenti. Questo modo di procedere ci lascia sconcertati e auspichiamo che tutti i comuni interessati vengano convocati ad un tavolo di discussione dove, una volta per tutte, i rappresentanti delle istituzioni di centro destra (che governano la Regione e la Provincia) ci spieghino chiaramente e senza teatrini le loro reali intenzioni in merito alla chiusura del ciclo dei rifiuti".
Sulla questione interviene anche Federica Pecunia, Segretario Provinciale Pd La Spezia: "Provo a fare il punto su una questione divenuta spinosa. Spezia riceve un ipotetico contributo di 400 mila euro una tantum dalla società Recos. Così leggo nelle schede del bilancio di previsione del Comune capoluogo, nella documentazione citata (che richiedo) le motivazioni:
“Nel corso dell’elaborazione del progetto di sviluppo impiantistico nell’area degli attuali insediamenti di Saliceti e Boscalino, ambiti nei quali, come previsto dalla pianificazione regionale e provinciale, prenderà vita il nuovo Polo impiantistico destinato al trattamento delle frazioni residua ed organica, la società Recos ha valutato le componenti ambientali relative ai territori dei comuni limitrofi alle predette aree.”
Ieri altri sindaci della provincia hanno ricevuto la medesima lettera, con un sfasatura curiosa rispetto alla prima. Pare di capire che alcuni Comuni siano stati individuati come ”limitrofi” al sito del nuovo impianto che evidentemente si sovrapporrà a quello attuale di Saliceti.
La Regione ha dunque già individuato il sito dove costruire il nuovo impianto di lavorazione del rifiuti ? Ma sulla base di quale progetto e quindi con quale impatto sul territorio? Quanti rifiuti dovranno arrivare a Saliceti in un anno o un mese o un giorno? E’ lecito chiedere e pretendere da Regione Liguria chiarezza: quando è stato deciso, in quale sede, dove è il progetto? La cittadinanza e i Comuni sono stati avvisati? Alla trasparenza si preferisce questa logica di contributo una tantum che sembra riferirsi alla mitigazione di un impianto inesistente, neppure progettato, e per la sua gran parte raggiungerà le casse del Comune di Spezia che non ospita l’impianto attuale e dal quale, anzi, occorre prendere un raccordo autostradale per raggiungerlo. Forse è questo il punto e spiegherebbe anche perchè Spezia preceda di molti giorni nell’attenzione di Recos i Comuni davvero interessati all’impianto come è ora e come vorrebbero che fosse in futuro: i conti del piano dei rifiuti non tornano e occorre quello che, nei negozi, si chiama banalmente uno sconto.
Bene, bravi, ma soprattutto BIS ! ...perchè il contributo servirà ogni anno e, magari, non a spese dei Comuni più piccoli, neppure se hanno la colpa di essere amministrati dal centrosinistra. A proposito, la Senatrice Pucciarelli cosa ne pensa?"
Si rivolge direttamente a Regione Liguria e Provincia della Spezia il Consigliere regionale PD Juri Michelucci: “Il silenzio di Regione e Provincia in merito alla lettera che sta arrivando a diversi Comuni della Spezia è sinceramente imbarazzante. Si parla di contributi una tabtum per un nuovo impianto, ma da più parti ci si e' affrettati a spiegare in colloqui privati che si tratta degli impianti esistenti. È davvero cosi? Perché i due enti competenti a decidere, così come, aggiungo, i gestori degli impianti di Boscalino e Saliceti, non fanno chiarezza sul futuro di Saliceti e Boscalino? A loro spetta un onere di trasparenza e chiarezza nei confronti dei cittadini che, invece, hanno finora disatteso. Si parla di nuovo impianto ma visto che non è ancora dato sapere dove si farà, come sono stati stabiliti i comuni che verranno risarciti in quanto limitrofi?
Così come, a fronte di un progetto che pare inesistente, non si comprende con quali criteri e modalità siano stati previsti e calcolati gli stessi risarcimenti. Tutto questo in barba a migliaia di cittadini firmatari della petizione e al no netto con il quale si sono espressi i consigli comunali dei comuni di Vezzano e Santo Stefano Magra. E' una situazione surreale gravissima. Non è accettabile un silenzio simile da parte di chi ha responsabilità decisionali dirette."