Sul piatto i vari punti del bilancio per il triennio 2019-2021 che sono stati accorpati e discussi tutti insieme. Il dibattito, vario e ricco di dati numerici, ha toccato molti temi tra cui il Piano Economico Finanziario della tassa sui rifiuti, il personale del comune, le aliquote Imu e Tasi. Insomma dal calderone è uscito una sorta di check sulla situazione del comune e un'analisi degli obiettivi raggiunti e non dell'amministrazione Montebello, che si avvia verso gli ultimi mesi di mandato. Non sono mancati i toni cosiddetti "da campagna elettorale" anche se è rimasto uno scambio di opinioni pacifico ed educato, ma il clima, in vista delle elezioni del 26 maggio, sta iniziando a farsi sempre più caldo.
In primis la parola è passata all'opposizione, con il consigliere Francesco Baracchini che ha aperto le danze concentrandosi su difetti, inesattezze e dubbi del sistema di raccolta differenziata. Nel suo intervento, si è chiesto come mai "ad una riduzione delle quantità di rifiuti prodotti del 42% rispetto al 2013, si riscontri una così lieve riduzione del 12,34% rispetto ai costi del 2014". "Si tratta di un evidente ed effettivo fallimento nella gestione dei rifiuti, perché con una quantità minore si paga di più per costo unitario" prosegue. Poi conclude lamentando la mancanza di "polso" sulle decisioni di ACAM poiché "speravamo in un netto cambiamento e invece registriamo una notevole continuità".
Segue Baracchini la consigliera Maria Luisa Isoppo che lamenta la consistenza di avanzi di soldi non spesi e una lentezza nella capacità di riscossione delle entrate. Poi prosegue:"Anzi, è lecito chiedersi se la permanenza di tasse, imposte e tariffe ad un livello così elevato sia pienamente giustificato visto che poi comunque avanzano dei soldi". E ancora:"Questa abbondanza di risorse deriva da una elevata pressione fiscale, che in questi anni non è salita, ma neanche scesa in modo significativo".
Giorgio Salvetti, invece, evidenzia ciò che non lo convince sui costi del personale. "È emersa la tendenza a esternalizzare i servizi, con la scusa della diminuzione del costo del personale e della spesa pubblica in generale" dichiara Salvetti. Poi prosegue:"Si ha la sensazione che queste manovre abbiano determinato un aumento della spesa a carico del bilancio comunale- e conclude- e comportano aumenti di costo, scarsa trasparenza e scarsi controlli".
Conclude Euro Mazzi, voce trainante dell'opposizione, che elenca alcuni episodi che secondo lui sono stati gestiti male dal sindaco e dalla giunta (come il mutuo del campo sportivo o il canile Lunae) e rimarca che "ci sono tanti soldi, ma c'è un avanzo di tasse e voi non sapete come spenderli. Fate solo confusione".
Segue agli interventi dell'opposizione una lunga risposta del sindaco di Castelnuovo Magra Daniele Montebello, che si difende così:"Parlate di politica fallimentare sui rifiuti? Mi piacerebbe fallire così su altro. Nel 2019 sono stati ridotti i costi di 166.000 Euro: se questo è fallimentare allora sono contento di fallire. Poi il porta a porta può sicuramente essere migliorato, ma non è fallimentare". Poi ancora:"Il comune fa avanzo, non disavanzo come tanti altri comuni: Castelnuovo non fa debiti, e i soldi che rimangono non vengono buttati via, e alcuni di questi soldi, in passato, sono stati usati per investimenti". Sempre Montebello:"Abbiamo ridotto anche altre spese, chiamate improduttive: abbiamo rottamato sei mezzi e acquistati due e forse un terzo quest'anno, stiamo risparmiando sui mezzi di comunicazione ai cittadini, in media 9.000 Euro all'anno, di assicurazioni spendiamo 12.000 Euro in meno e non stiamo più contraendo mutui proprio grazie ai fondi che abbiamo, e quelli accesi nel passato si stanno piano piano estinguendo". E conclude:"Stiamo recuperando risorse senza aumentare le tariffe, che non sono state mai toccate in 5 anni".